Juve, altri 16 mesi di inibizione per Andrea Agnelli: il dispositivo della FIGC. – In mattinata erano stati chiesto 20 mesi oltre ai due anni già confermati, adesso è arrivata la decisione definitiva. Il Tribunale Federale Nazionale della FIGC ha punito infatti Andrea Agnelli con 16 mesi di inibizione e un’ammenda di 60 euro. La comunicazione è arrivata pochi minuti fa. L’inibizione e l’ammenda fanno riferimento al procedimento avente ad oggetto le manovre stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership con altri club.

Juve, 16 mesi di inibizione per Agnelli: il dispositivo della FIGC

Dopo la richiesta di questa mattina, è arrivata nel pomeriggio la decisione nei confronti di Andrea Agnelli. L’ormai ex presidente della Juventus è stato inibito per altri 16 mesi ed è stato punito con un’ammenda di 60mila euro. A comunicarlo è stata la stessa FIGC sul proprio sito ufficiale tramite la pubblicazione del dispositivo. “Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto da Carlo Sica, ha sanzionato l’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli con un’inibizione di 16 mesi e un’ammenda di 60mila euro in merito al procedimento avente ad oggetto le manovre stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership con altri club. La posizione di Agnelli era stata stralciata dal Tribunale Federale Nazionale nel corso dell’udienza del 30 maggio scorso”. Questo il testo del dispositivo.

Questa dunque la scelta del Tribunale Federale Nazionale della FIGC. Tutto fa riferimento al procedimento avente ad oggetto le manovre stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership con altri club, come già dichiarato in mattinata. Secondo quanto riferimento da Ansa, Agnelli attende adesso le motivazioni per poi valutare il ricorso. Pena che intanto si aggiunge ai 24 mesi ricevuti per il processo plusvalenze. La richiesta della procura della FIGC, come già detto, era di 20 mesi. L’inchiesta per la quale la Juventus ha patteggiato per 780mila euro di multa, vede Andrea Agnelli come unico imputato a giudizio. Gli altri infatti avevano deciso di passare per la via del patteggiamento.

Juve fuori dalle coppe europee? La situazione

La Juventus medita l’esclusione dalle coppe europee. L’ipotesi – già resa nota nelle precedenti settimane – prende sempre più piede. Con i dieci punti di penalizzazione (per la vicenda plusvalenze) e il patteggiamento (per la manovra stipendi), si sono concluse infatti le vicende giudiziarie bianconere almeno inerenti alla giustizia sportiva italiana. Ma potrebbero arrivare altre ripercussioni dall’UEFA.

Il massimo organo calcistico europeo, infatti, sta ancora analizzando la situazione bianconera relativa alle plusvalenze e all’accordo sugli stipendi tra società e calciatori durante il periodo Covid. Per questo motivo, il governo del calcio europeo dovrebbe prendere una decisione nel giro di pochi giorni. La Juve accetterebbe di buon grado un’esclusione dalle coppe europee. In questo scenario, infatti, i bianconeri rinuncerebbero a partecipare alla terza edizione della UEFA Europa Conference League e, al tempo stesso, non rimanderebbero la decisione al Tas. Sarebbe questo il compromesso che il club bianconero potrebbe trovare con la UEFA. Nel caso in cui le sanzioni Uefa dovessero essere più dure, la Juventus non accetterebbe e potrebbe ricominciare una battaglia legale.