La città di Nizza è in subbuglio, numerose associazioni e comitati antifascisti hanno chiesto al comune e al teatro dell’opera della città sulla costa azzurra di annullare la presenza della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi previsto per il prossimo capodanno.
Mai nascoste le simpatie politiche della direttrice Beatrice Venezi
La famosa direttrice d’orchestra non ha mai nascosto le sue simpatie politiche di destra, figlia di Gabriele Venezi, ex politico appartenente al partito neofascista Forza Nuova. Lo scorso anno è stata ospite della convention dei Fratelli d’Italia, attirandosi molte critiche dal mondo della musica e del teatro.
La lettera delle associazioni in questione è stata pubblicata sul sito Touscitoyens06 con cui questo gruppo di associazioni ha chiesto la ‘testa’ della Vincenzi.
“Ricordiamo le posizioni politiche e intellettuali di Beatrice Venezi impegnata con Giorgia Meloni, presidente del Consiglio Italiano, come consigliera per la musica. Molto presente sui media italiani, ha partecipato alla convention del partito di estrema destra Fratelli d’Italia nel maggio 2022 e ci tiene a dare la massima visibilità possibile all’ideologia che difende, sfruttando per questo la sua notorietà di direttrice d’orchestra”
Una vicinanza alla destra mai nascosta
Durante l’ultima campagna elettorale la stessa direttrice Venezi ha più volte esplicitato la sua vicinanza e simpatia verso la futura presidente del consiglio Giorgia Meloni.
“In un contesto di banalizzazione dell’estrema destra e del fascismo, l’invito fatto alla signora Venezi a Nizza costituisce un gesto politico che contestiamo e denunciamo con forza. – continua la lettera – L‘evidenziazione mediatica della sua condizione di donna per giustificare la sua programmazione nella stagione dell’Opera di Nizza è incomprensibile, in quanto riguarda l’appoggio del governo italiano, che pretende di limitare i diritti delle donne e mostra valori come “Dio, famiglia, patria”, ereditati da L’ideologia di Mussolini”
La direttrice infatti è anche consulente per la musica del governo Meloni, più precisamente per il ministero della Cultura. Pochi giorni fa aveva dichiarato a “La Stampa” di lavorare con il ministro Sangiuliano “per liberare la cultura dalla retorica e dall’oppressione degli ultimi 70 anni”.
Forse proprio questa vicinanza ha fatto infuriare le associazioni antifa francesi. Le quali hanno chiesto in coro di annullare la presenza per il prossimo concerto di Capodanno.
La Vincenzi però ha già lavorato in costa Azzurra e più precisamente al Teatro dell’Opera di Nizza, dirigendo l’Orchestra Filarmonica di Nizza. Il 22 novembre del 2022 la Venezi aveva diretto in una serata dedicata a Mozart, Martucci e Respighi.