Non è stato un fine settimana facile per la Ferrari, che non ha brillato nell’ultimo GP di Silverstone come testimoniato dalle parole di Arrivabene. La scuderia di Maranello ha ottenuto complessivamente tre punti, visto il nono posto di Charles Leclerc e il decimo di Carlos Sainz.
F1, Arrivabene non è soddisfatto dell’ultima prestazione della Ferrari
Non è stato un fine settimana facile per la Ferrari, che non ha brillato nell’ultimo GP di Silverstone come testimoniato dalle parole di Arrivabene. La scuderia di Maranello ha ottenuto complessivamente tre punti, visto il nono posto di Charles Leclerc e il decimo di Carlos Sainz. Un risultato sicuramente deludente, visto che le due rosse erano riuscite ad ottenere un quarto e quinto posto nelle qualifiche. E a commentare la brutta prova delle Ferrari è stato anche Maurizio Arrivabene.
L’ex team principal della Scuderia di Maranello, nel corso della trasmissione Race Anatomy andata in onda su Sky Sport, si è espresso così: “A Silverstone, da tifoso Ferrari, non sono soddisfatto del risultato. Però è chiaro che la squadra vada sostenuta soprattutto nei momenti difficili. È facile salire sul carro quando si vince. In pista non ho mai escluso di duellare con i più forti, come fanno adesso. Sarebbe inaccettabile, bisogna sempre entrare in pista per rendergli la vita dura. Non ci si sdraia davanti all’avversario”.
F1, Arrivabene ricorda il Gran Premio vinto a Silverstone nel 2018
Arrivabene ha anche ricordato la vittoria ottenuta al Gran Premio britannico nel 2018 con la Ferrari. In quel caso, a trionfare fu Sebastian Vettel piazzatosi davanti a Lewis Hamilton e al compagno di squadra Kimi Raikkonen: “Quel 4 luglio 2018 era nato mio nipote. Subito dopo mi sono catapultato a Silverstone. Ho raccontato questa cosa alla squadra e mi sono promesso di non perdere. Quel giorno ho visto una carica diversa. Ricordo che il pubblico ci applaudì quando vinse Vettel. I ragazzi erano contenti. E sul delicato ruolo del team principal, Arrivabene ha aggiunto: “Ho portato spesso a cena la squadra per ringraziarla. La componente umana è importante. Bisogna trattare tutti allo stesso modo. Ho sempre cercato di essere vicino alle persone dal punto di vista umano”.
E proprio su questo punto, Arrivabene si è espresso anche sul lavoro di Frédéric Vasseur, attualmente alla guida della Ferrari come team principal: “Vasseur lo conosco da tempo. Ha fatto grandi cose con Alfa. Ha scoperto tanti piloti. L’ultimo dei quali è proprio un campione come Charles Leclerc. Quando ti trovi a Maranello non è semplice, l’organizzazione è diversa con tante persone da gestire. Il marchio Ferrari è bello e pesante. Bisogna dargli tempo di ambientarsi. E soprattutto tempo per permettergli di capire i meccanismi che vi sono all’interno della gestione sportiva. Ma soprattutto che cosa rappresenta la Ferrari per l’Italia Non è facile trovare i meccanismi”.
F1, Arrivabene elogia Max Verstappen: “Adesso è davvero maturato”
Arrivabene ha anche detto la propria su Max Verstappen, vincitore proprio dell’ultimo GP di Silverstone. Il campione del mondo olandese ha ottenuto l’ottava vittoria assoluta al Mondiale, la sesta di fila: “Verstappen ci ha dato filo da torcere in passato, a volte ci ha fatto arrabbiare. Mi ricordo Singapore, ma anche Austin con Kimi. Prima era molto umorale, faceva errori di gioventù. Adesso però l’ho visto davvero maturato, su una grande macchina”.
Un giudizio sicuramente importante sul pilota che ha messo nel mirino il terzo titolo mondiale della propria carriera. L’olandese ha aumentato ancor di più il proprio vantaggio sul compagno di squadra Sergio Perez. Portandosi addirittura a +99 rispetto al messicano con 255 punti totali. Ma se Verstappen viaggia sul velluto, il discorso è sicuramente diverso per la Ferrari. Sainz attualmente si trova al quinto posto in classifica mentre Leclerc è settimo. La scuderia di Maranello dovrà rimboccarsi le maniche, puntando a risultati più importanti. A cominciare dal prossimo Gran Premio che si terrà in Ungheria il 23 luglio.