Duro colpo al clan mafioso di Resuttana a Palermo, dopo il blitz portato a termine oggi dalla polizia che ha eseguito 18 arresti ai danni di affiliati della famiglia mafiosa.
Blitz antimafia a Palermo oggi, la polizia colpisce la famiglia mafiosa di Resuttana con 18 arresti
La Polizia di Stato ha inferto oggi, 10 luglio, un duro colpo alla mafia siciliana. Un blitz condotto dagli agenti ha, infatti, portato all’arresto di 18 persone, accusati di vari reati:
- associazione di tipo mafioso
- estorsione con l’aggravante del metodo mafioso
- concorso in associazione di stampo mafioso
- detenzione di arma comune da sparo
Gli indagati fanno tutti parte del clan di Resuttana e per 16 di loro è scattato immediatamente il carcere, mentre gli altri due sono sottoposti ad arresti domiciliari.
Mafia e affari, pizzo sui servizi funebri e tra gli indagati anche imprenditori, notai e commercialisti
Le indagini hanno portato al disvelamento delle attività criminali condotte dal clan malavitoso. Gli arrestati, infatti, sono accusati di gestire l’estorsione e la riscossione del pizzo su negozi e imprenditori, oltre che sui servizi funebri dell’ospedale ‘Villa Sofia’ di Palermo.
A colpire è la presenza, nel registro degli indagati, di professionisti e imprenditori, indiziati di aver intrecciato legami con i clan mafiosi. Un notaio, un commercialista e alcuni imprenditori (nel campo dell’edilizia, delle calzature e della ristorazione) sono stati, infatti, sottoposti a provvedimento restrittivo.
Si tratta dell’ennesima espressione di quella ‘zona grigia’ in cui mondo degli affari, imprenditoria e mafia si intrecciano e si confondono. Un fenomeno di penetrazione della criminalità in ambienti apparentemente insospettabili che recentemente, proprio a Palermo, ha portato all’arresto dello chef Mario Di Ferro per traffico di cocaina.
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