Chi sono i Getty? Perché, nel 1973, qualcuno sequestrò John Paul Getty III a Roma? Qual è stata la causa della sua morte? Sono tanti gli interrogativi che ruotano attorno all’incredibile storia dell’uomo rapito e mutilato perché nipote di uno degli uomini più ricchi del globo, il magnate del petrolio Jean Paul Getty. Da allora sono passati cinquant’anni.

Chi sono i Getty?

La vicende della famiglia Getty si legano inesorabilmente a quelle di uno dei suoi membri più noti, Jean Paul Getty, l’imprenditore naturalizzato britannico fondatore dell’adienza petrolifera Getty Oil Company, e di uno dei suoi 14 nipoti, John Paul Getty III, rapito, mentre si trovava in Italia, a scopo di estorsione.

Chi sequestrò John Paul Getty III a Roma? Perché?

I fatti risalgono al 10 luglio del 1973. John Paul Getty III ha appena 16 anni quando in piazza Farnese, a Roma, viene sequestrato con la forza da alcuni uomini e, dopo essere stato sedato, viene portato via, fino a Salerno. Il motivo si capesce subito: i suoi rapitori si aspettano che il nonno, miliardario, dia loro 17 milioni di dollari in cambio della sua liberazione. Cosa che, però, non avviene.

Il giovane, che vive nella Capitale con la madre, proprietaria di una boutique in Piazza di Spagna, ha un’anima ribelle: si diverte a fare disegni per strada e conduce una vita che i suoi familiari definiscono “da bohemien”. Il sospetto del nonno è che abbia orchestrato tutto per ottenere dei soldi e potersi permettere le sue sregolatezze.

Ho 14 nipoti. Se pagassi anche solo un centesimo li rapirebbero tutti,

ammette pubblicamente, confermando la sua fama di uomo avido e calcolatore, come in tanti lo ritenevano. Ben presto viene convinto a tornare sui suoi passi. Tre mesi dopo il rapimento del nipote, alla sede della redazione romana del Messaggero, in via del Tritone, arriva un pacco che contiene una ciocca di capelli e un orecchio del 16enne che, in una lettera, scongiura la sua famiglia di salvarlo. Ha così inizio una trattativa: il riscatto viene ridotto a 3 miliori di dollari, pagati a metà dal nonno e dal papà del ragazzo, che si impegna a restituire indietro i suoi “debiti” al capofamiglia con un interesse del 4%.

Il 15 dicembre, a pagamento avvenuto, John Paul Getty III viene liberato sulla Salerno-Reggio Calabria. È salvo, ma ciò che è stato costretto a subire lo segna per sempre: ancora giovanissimo, cade nel vortice della droga e nel 1981 viene colpito da un ictus che lo rende quasi cieco dopo aver assunto un mix a base di metadone, alcol e valium.

La causa della morte di John Paul Getty III e che fine ha fatto la sua famiglia

John Paul Getty III è morto nel 2011, all’età di 54 anni, a causa delle conseguenze della paralisi che lo aveva colpito. Per il suo rapimento sono stati arrestati in nove e condannati in due: Antonio Mancuso e Giuseppe la Manna, entrambi legati agli ambienti della ‘ndrangheta. Secondo chi ha lavorato al caso,

con i proventi dei sequestri (quello del 16enne fu solo uno dei tanti del tempo, ndr) furono comprati camion, autocarri, pale meccaniche e si diede vita alla formazione di ditte mafiose nel campo dell’edilizia le quali parteciparono alle gare per gli appalti pubblici.

Prima di morire l’uomo si era sposato, dando vita a un figlio, Paul Balthazar Getty, che oggi lavora come attore e musicista. La sua storia ha ispirato, nel tempo, numerosi prodotti culturali, tra cui la famosa pellicola di Ridley Scott “Tutti i soldi del mondo”, uscita nelle sale nel 2017.

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