Confermato dalle 3 del 13 Luglio alle 2 del 14 Luglio 2023 lo sciopero nazionale di tutto il personale Trenitalia, con l’eccezione di alcuni treni comunque garantiti.

A proclamare lo stato di agitazione unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal, che hanno denunciato che “dopo la prima azione di sciopero dello scorso 14 Aprile permangono le criticità nella vertenza sindacale”.

I sindacati hanno infatti indicato le motivazioni alla base della protesta nella comunicazione di proclamazione dello sciopero inviata alla Commissione di garanzia il 22 Giugno scorso, dopo il nulla di fatto nel confronto con le due aziende.

Nel caso di Trenitalia, le organizzazioni sindacali chiedono, tra l’altro, il ritiro delle azioni unilaterali messe in campo quali “modifiche organizzazione degli orari dei turni di lavoro e della composizione degli equipaggi; corresponsione assegni ad personam; forzature normative; modifiche reticolo impianti; eccessivo ricorso al lavoro straordinario”.

Quanto poi allo sciopero del personale di Italo, proclamato sempre per il 13 Luglio, per le sigle sindacali “non sono stati riscontrati i necessari avanzamenti rispetto alla risoluzione della vertenza”.

In particolare, spiegano:

“Permane una significativa distanza tra le parti, con specifico riferimento a un’insufficienza della proposta economica presentata dalla società, in relazione ad un equo apprezzamento degli elementi salariali variabili, anche quando connessi alla flessibilità richieste dalla società”.

Inoltre i sindacati lamentano ”l’indisponibilità aziendale, rispetto alla proposta avanzata dal sindacato “ad una ridefinizione del calcolo della media settimanale dell’orario di lavoro ( 38 ore) per il personale degli equipaggi su base mensile e non su base quadrimestrale”.

Treni garantiti 13 e 14 Luglio 2023: disagi per i viaggiatori

Lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni sia totali che parziali di Frecce, Intercity e treni regionali di Trenitalia.

Gli effetti, inoltre, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero. 

Durante lo sciopero sarà comunque garantita l’effettuazione delle corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero. Garantiti anche i treni regionali nelle fasce pendolari dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 21.00, tutti consultabili nella sezione “Treni garantiti in caso di sciopero”, sul sito della società.

L’azienda invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione. Italo, dal canto suo, ha fatto sapere che garantirà un certo numero di treni.

Informazioni su collegamenti e servizi saranno diffusi attraverso l’app Trenitalia, nella sezione “Infomobilità” del sito di Trenitalia, sui canali social e web del Gruppo FS Italiane. Si potrà inoltre utilizzare anche il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che recarsi nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie o presso le agenzie di viaggio convenzionate.  

Sabato 15 Luglio sciopero degli aerei

Sabato 15 Luglio a subire cancellazioni e variazioni sarà il trasporto aereo. A scioperare da Nord a Sud della penisola sarà il personale di terra degli aeroporti, servizi di handling e check-in, che si fermerà per otto ore: dalle 10 alle 18. 

I sindacati di categoria Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta denunciano che il loro contratto è scaduto da sei anni, e chiedono quindi l’immediato rinnovo. Incroceranno poi le braccia dalle 12 alle 16 i piloti di Malta Air, che opera i voli di Ryanair.

La protesta è stata proclamata da Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo “a seguito della sottoscrizione da parte di alcuni soggetti di un accordo totalmente insoddisfacente per la categoria piloti e vista la totale chiusura al dialogo ed al confronto da parte della compagnia”, spiegano le tre sigle sindacali.

E sempre Sabato lo sciopero dalle 10 alle 18 coinvolgerà i piloti e assistenti di volo di Vueling. A proclamare lo stop la Filt Cgil “a causa della mancata disponibilità aziendale a sviluppare sane e costruttive relazioni industriali con l’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa delle istanze dei lavoratori della compagnia”.