Mentre proseguono senza sosta le ricerche della piccola Kata, a Firenze, da qualche giorno, gli inquirenti indagano anche sulla scomparsa di un’anziana di 83 anni. Angela Maria Leto, questo il suo nome, si sarebbe allontanata dalla Rsa di cui era ospite, a Settignano, lo scorso sabato pomeriggio. Da allora di lei si sono perse le tracce.

Anziana scomparsa a Firenze: partite le ricerche per trovare Angela Maria Leto

Tutto è iniziato lo scorso 8 luglio, quando l’anziana, da tempo ospite della Rsa Villa Desiderio di Settignano, una piccola frazione del comune di Firenze, si sarebbe allontanata dalla struttura, facendo perdere le sue tracce. A dare l’allarme erano stati alcuni operatori di turno che, non vedendola più all’interno dell’edificio, avevano chiamato i carabinieri, facendo partire le ricerche. Per il momento ci si è contentrati su tutti i luoghi vicini alla residenza che la signora potrebbe aver frequentato: la fermata del bus, il vicino parco dell’Anconella, i quartieri adiacenti. Purtroppo senza successo.

L’appello, lanciato ai cittadini tramite i social, è di mettersi in contatto con le autorità in caso di avvistamento. Il caldo di questi giorni, infatti, potrebbe nuocere alla 83enne, già affetta da una grave forma di alzheimer.

Della vicenda è stata avvisata l’Asl Toscana centro, a cui spetta l’obbligo di vigilare e controllare le residenze sanitarie accreditate, come quella in cui la signora si trovava. Sembra infatti che, di recente la Rsa, coinvolta fosse finita sotto i riflettori per la mancanza di personale. Lo stesso motivo per cui, lo scorso sabato, nessuno si sarebbe accorto dell’allontanamento della signora, per cui ora si teme il peggio. La Prefettura di Firenze ha attivato il piano straordinario per le ricerche.

Ritrovata l’anziana allontanatasi da una casa di riposo in Emilia-Romagna

Qualche giorno fa si sono concluse nel migliore dei modi, invece, le ricerche riguardanti l’anziana scomparsa dopo essersi allontanata da una casa di riposo di Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena, in Emilia-Romagna. A trovarla, in buone condizioni di salute, erano stati gli agenti della polizia locale di Bari, impegnati da circa un mese in Emilia-Romagna per dare supporto agli alluvionati. Dopo essere stata soccorsa, la signora sarebbe stata “riconsegnata” ai familiari e portata nella struttura da cui era fuggita.

Le ricerche di persone di cui viene denunciata la scomparsa devono essere tempestive e l’esito si determina sempre nelle prime ore successive all’avviso di scomparsa,

aveva ricordato, in quell’occasione, il comandante Michele Palumbo a TeleBari. Per questo preoccupano le indagini sulla scomparsa della piccola Kata, la bambina di cinque anni avvistata per l’ultima volta nel cortile esterno dell’ex hotel Astor di Firenze, dove viveva con la sua famiglia, lo scorso 10 giugno, e poi svanita nel nulla. La speranza dei genitori è che possa essere ancora viva e che, magari, sia stata semplicemente portata altrove, forse all’estero. Con il passare dei giorni, le speranze, però, si affievioliscono.

Neanche le indagini, che comunque proseguono serrate, sembrano riuscire a fare luce su quanto accaduto. In un mese gli inquirenti avrebbero già visionato i filmati di oltre 1.500 telecamere di sorveglianza comunali e sentito almeno 70 persone potenzialmente “informate sui fatti”. Della bimba continuano a non esserci tracce. L’ipotesi più accreditata è che sia stata rapita con scopi di estorsione da qualche occupante dell’immobile, sgomberato nelle scorse settimane per consentire alle autorità di svolgere le ricerche senza interferenze dall’esterno. Sul caso, però, non ci sono certezze. L’unica è che Kata sarebbe stata prelevata con la forza e portata via dall’immobile: come, dove e da chi non è ancora dato saperlo.

Leggi anche: Brenda Cuomo, la 23enne scomparsa a Salerno: “Era inquieta ultimamente”