Occhi puntati anche oggi sui migranti: gli sbarchi a Lampedusa non si fermano e lavoratori, volontari, membri della Guardia costiera, assistenti, dottori e agenti delle Forze dell’ordine continuano a lavorare senza sosta. Già solamente nella giornata di ieri, domenica 9 luglio 2023, nella località siciliana, sono giunti ben 600 migranti tra uomini, donne e bambini. Vediamo dunque qual è la situazione oggi e perché si torna a parlare nuovamente di hotspot al collasso.

Migranti, sbarchi a Lampedusa proseguono senza sosta

Sembra non esserci né un attimo di tregua né un momento di pace a Lampedusa. Nella giornata di ieri sono arrivati sulla più grande delle Pelagie circa 600 soggetti, con 14 differenti approdi. Tra i migranti sbarcati c’erano anche ben 9 donne incinte, un paio anche oltre il settimo mese di gravidanza. Un altro consistente arrivo si è registrato poi a partire dalla mezzanotte di oggi, lunedì 10 luglio 2023.

A intercettare i barchini colmi di uomini, donne, bambini, minori e ragazzi, sono stati, anche questa notte, i membri della Guardia costiera e della Guardia di finanza. La maggior parte delle persone sbarcate a Lampedusa tra ieri e oggi sono partite da Sfax, in Tunisia. Lo hanno riferito loro stessi al momento dello sbarco e dell’arrivo In Italia.

Hanno raccontato di aver attraversato il mare non senza difficoltà fisiche oltre che psicologiche. I migranti sono tutti molto provati e stanchi per ciò che hanno passato e per lo sforzo compiuto nelle ultime ore per allontanarsi dai propri Paesi d’origine. I motivi per cui hanno deciso di fuggire sono i più svariati: da quelli economici, a quelli legati a guerre e conflitti in corso, fino a quelli inerenti alle pesanti violazioni di importanti diritti umani.

Con tutti questi nuovi sbarchi torna dunque a riempirsi l’hotspot di Lampedusa, la più grande delle Pelagie. Al momento all’interno della struttura di contrada Imbriacola si trovano più di 1.800, ben oltre i posti disponibili. Per la precisione si parla della presenza di 1.861 persone, dopo gli ultimi approdi di ieri e di questa notte appena trascorsa.

Migranti, via ai trasferimenti oggi

Considerando il fatto che oggi, ancora una volta, l’hotspot di Lampedusa è colmo e accoglie molto più ospiti di quante sono le sue reali possibilità, la Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, ha già predisposto per questa mattinata, lunedì 10 luglio 2023, due trasferimenti. Lo scopo è di alleggerire la struttura di contrada Imbriacola, spesso al collasso per le troppe presenze.

Dunque nel corso della mattina 400 migranti lasceranno l’isola e lo faranno con il traghetto Galaxy. Quest’ultimo, stando a quanto si apprende dalle informazioni sul caso, giungerà in serata a Porto Empedocle, sempre in Sicilia. Altri 177 invece saranno messi su un volo charter e spostati a Bergamo. Nel frattempo l’ufficio territoriale del governo rimane sempre al lavoro per pianificare altri spostamenti potrebbero avvenire nel corso della giornata.

Lo sbarco nella notte: cosa sappiamo

Per quanto riguardo lo sbarco che si è verificato questa notte, tra domenica e lunedì, a Lampedusa, sappiamo che i migranti viaggiavano su 12 baracchini che sono stati soccorsi in area Sar italiane o agganciati nelle acque antistanti all’isola. A compiere le operazioni sono stati gli uomini e le donne della Guardia costiera e della Guardia di finanza, con le loro rispettive motovedette.

Una barca di ferro di 7 metri, che portava a bordo 62 migranti (tra cui 7 donne quattro bambini e ragazzini minori), è riuscita invece ad arrivare direttamente a molo Madonnina. I soggetti sono stati identificati e aiutati in svariato modo. Queste persone vengono da diversi Paesi. Ve ne riportiamo alcuni. Mali, Guinea, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Senegal, Bangladesh e infine Sudan.