Non il Gran Premio sognato per le Ferrari a Silverstone, anche se la Scuderia di Maranello era a conoscenza delle difficoltà che avrebbe trovato.

Verstappen ha vinto di nuovo e le Rosse si sono dovute di nuovo accontentare di un nono e decimo posto, ma la testa è già al prossimo GP dove le caratteristiche del tracciato dovrebbero essere più consone alla Ferrari.

Ecco l’analisi dei piloti al termine della gara.

L’analisi di Sainz: “Non ci aspettavamo queste McLaren”

Sainz, vincitore dello scorso anno, è rimasto sorpreso dalle McLaren.

Era una decisione 50 e 50, stavo andando bene fino a quando non ho perso troppe posizioni nel tentativo di difendermi dalla Red Bull di Perez che con gomme soft aveva molto più passo. Ci aspettavamo che le Mercedes sarebbero state veloci, non che le McLaren sarebbero state così forti noi siamo ancora troppo altalenanti in base alla pista sulla quale ci troviamo a correre. Per la F1 è molto positivo che i rapporti di forza in pista si rivelino così diversi di gara in gara, per noi ovviamente è un segnale meno positivo, ma sappiamo in cosa dobbiamo migliorare per raggiungere quella costanza di rendimento che stiamo inseguendo da inizio stagione

Le parole di Leclerc

Leclerc ha ammesso che le Rosse non sono riuscite a tenere il passo.

Macchina che non si accendeva? Non abbiamo avuto tanto degrado, ma non c’era tanto il passo. Ci siamo fermati un po’ presto, forse perché George voleva fare il contrario rispetto a noi, ma se fossimo rimasti in pista lui sarebbe entrato. Se è per quello capisco che siamo entrati presto. Poi siamo stati anche sfortunati con la Safety Car, ci siamo fatti passare da tantissime persone lì. Dopo la Safety Car era impossibile superare. Avevo il passo ma non si poteva passare perché anche Albon davanti aveva il DRS tutti i giri. Era impossibile fare un sorpasso. Il problema principale era il ritmo. Abbiamo faticato nelle curve veloci, soprattutto in trazione facevamo tanta fatica rispetto agli altri intorno a noi. Abbiamo pagato“, ha aggiunto il monegasco. “Niente rossa al pit stop? Su quello non ho dubbi, la media era la scelta giusta. Avevo la nuova media e sono sicuro che andasse meglio della vecchia soft. C’era un treno DRS davanti e c’era poco da fare