Tragedia ieri a Busseto in provincia di Parma dove un operaio è morto in un incidente sul lavoro. Fatale la caduta dal tetto di un capannone industriale.
L’episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, Sabato 8 Luglio 2023. Le autorità hanno subito identificato la vittima. Si tratta di Maurizio Giordano, 38enne operaio impegnato in una trasferta di lavoro in Emilia Romagna ma originario e residente nel comune di Baragiano, in Basilicata. Lascia la moglie e due figli in tenera età.
Un impegno di lavoro lontano da casa che si sarebbe concluso nell’arco di qualche giorno. E invece qualcosa è andato storto e la sua vita si è drammaticamente spezzata.
Da una prima ricostruzione degli eventi, l’uomo era intento in alcune opere edili sulla copertura di uno dei locali industriale della Ibis, azienda nel settore degli insaccati. Nello specifico stava installando alcuni pannelli.
Per cause ancora da accertare avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe caduto. Un volo di circa 10 metri e poi lo schianto violento al suolo. Non ha avuto alcuna possibilità di salvezza.
Busseto incidente sul lavoro: tempestivi ma inutili i soccorsi
Immediatamente si è attiva la macchina dei soccorsi. In poco tempo sul punto dove si è verificato l’incidente sono sopraggiunti i sanitari del 118 e le forze dell’ordine. Insieme a loro anche una squadra di Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza l’intera area.
Allertato anche un mezzo di elisoccorso, decollato dall’ospedale Maggiore di Parma, per accelerare la procedura di trasferimento del ferito al presidio medico.
Le condizioni per il 38enne erano però ormai compromesse. I sanitari hanno constatato evidenti traumi dovuti al terribile impatto al suolo. Per il giovane operaio non c’era più nulla da fare. La morte è sopraggiunta sul colpo.
Nel frattempo i Carabinieri di Busseto e Soragna hanno delimitato la zona, per poi iniziare i rilievi dell’ennesimo infortunio mortale sul lavoro. Gli agenti hanno provveduto ad acquisire il maggior numero di informazioni utili alle indagini.
L’operaio apparteneva ad una squadra di intervento composta da altri due lavoratori. Tuttavia sembra che al momento della tragedia nessuno dei due colleghi fosse lì presente. Nessuno avrebbe quindi visto l’istante esatto della tragedia.
La salma è stata in un primo momento trasferita alla camera mortuaria della città. Le autorità giudiziarie non hanno però ritenuto necessario eseguire l’autopsia e hanno formalmente attribuito la morte alla violenta caduta. Con il nulla osta, il corpo sarà riconsegnato alla famiglia per le esequie.
Ennesima morte bianca in Emilia Romagna
L’ipotesi più probabile però porta ad un movimento sbagliato che ha fatto perdere l’equilibrio all’operaio. Il 38enne potrebbe essere infatti inciampato accidentalmente e aver perso così stabilità fino a cadere nel vuoto. L’uomo potrebbe infine essere rimasto vittima di un colpo di calore e aver avuto un leggero svenimento mentre si trovava in quota.
I tecnici per la sicurezza sul lavoro di Fidenza proseguiranno inoltre le indagini sulla condotta della stessa vittima. Non sembra infatti che indossasse l’attrezzatura obbligatoria per le lavorazioni ad alta quota.
Il sistema di trattenuta dell’imbracatura avrebbe impedito la caduta ed evitato così l’ennesima morte bianca.
Con l’approfondimento di tutti questi dettagli, gli inquirenti saranno in grado di attribuire le eventuali responsabilità, o, in alternativa, archiviare il caso come un evento puramente accidentale.
La notizia ha suscitato profonda commozione nella piccola comunità lucana in cui viveva. Il sindaco di Baragiano, Giuseppe Galizia, ha indetto il lutto cittadino per la giornata di Lunedì in segno di rispetto per la vittima e vicinanza all’intera famiglia.
Si tratta dell’ennesimo caso di infortunio sul lavoro con conseguenze mortali nell’Emilia Romagna. Solo qualche settimana fa un operaio edile di 65 anni aveva perso la vita nell’accidentale caduta dal quinto piano di un edificio in ristrutturazione a Rimini. Anche in quel caso l’impatto al suolo ha provocato lesioni fatali sul colpo.