Nel Concistoro del prossimo 30 settembre, il Pontefice nominerà 21 nuovi cardinali per testimoniare il legame tra il Vaticano e le “Chiese particolari diffuse nel mondo”.
Al termine dell’Angelus odierno, Papa Francesco ha annunciato che nominerà 21 nuovi cardinali nel Concistoro del prossimo 30 settembre.
Tre italiani tra i nuovi porporati: i monsignori Pizzaballa, Gugerotti e Marchetto
Tra i nomi più noti quello di monsignor Pierbattista Pizzaballa, 58enne originario di Cologno al Serio (Bergamo), patriarca latino di Gerusalemme. Ci sarà anche monsignor Agostino Marchetto, vicentino, 82 anni, dal 2010 Segretario emerito del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti. Veneto Marchetto come il veronese monsignor Claudio Gugerotti, 67 anni, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali nonché Gran Cancelliere del pontificio istituto orientale.
Così Papa Francesco nell’introdurre i futuri nuovi porporati:
L’inserimento dei nuovi cardinali nella diocesi di Roma manifesta l’inscindibile legame tra la sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo.
Gugerotti e Pizzaballa faranno parte dei 18 nuovi cardinali elettori insieme ai monsignori Robert Francis Prevost (Prefetto del Dicastero per il Clero), Victor Manuel Fernandez (Prefetto Dicastero Dottrina della Fede), Emil Paul Tscherrig, Christoph Louis Pierre (nunzio negli Stati Uniti), Stephen Brislin (arcivescovo di Città del Capo), Angel Sixto Rossi (arcivescovo di Cordoba), Luis Rueda Aparicio (arcivescovo di Bogotà), Grzegorz Ryś (arcivescovo di Lodz), Stephen Ameyu Martin Mulla (arcivescovo di Juba), José Cobo Cano (arcivescovo di Madrid), Protase Rugambwa (vescovo di Tabora), Sebastian Francis (vescovo di Penang), Stephen Chow Sau-yan (vescovo di Hong Kong), François-Xavier Bustillo (vescovo di Ajaccio), Americo Emanuel Alves Aguiar (vescovo di Lisbona), Angel Fernadez Artime (rettore maggiore dei Salesiani).
Oltre a Marchetto, porporati senza voto saranno i monsignori Diego Rafael Padrón Sánchez (arcivescovo emerito di Cumanà) e Luis Pascal Dri (confessore nuova Pompei Buenos Aires).
Nell’Angelus di oggi l’appello per la pace in Terra Santa.
Prima dell’annuncio, l’appello per la pace in Terra Santa:
Con dolore ho appreso che nuovamente è stato versato sangue in Terra Santa. Auspico che le autorità israeliane e quelle palestinesi possano riprendere un dialogo diretto, al fine di porre termine alla spirale di violenza e aprire strade di riconciliazione e di pace.
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