Concorsi scuola 2023, ecco quali sono i bandi in uscita riguardanti, in particolare, l’insegnamento comune e il sostegno, con le nuove regole fissate per l’abilitazione dei crediti formativi universitari (Cfu). I nuovi bandi di concorso usciranno con l’obiettivo di immettere nuovi docenti nelle scuole, svecchiare l’età media degli insegnanti e arrivare ai target di assunzioni previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il cui obiettivo fissato per il 2024 è di 70mila nuove immissioni.

L’attuazione del Pnrr, dunque, prevederà le assunzioni di 19.000 nuovi insegnanti di sostegno, mai così tanti negli ultimi anni, con sfoltimento delle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps); il nuovo concorso straordinario indirizzato, in particolare, ai docenti precari; i nuovi concorsi ordinari e le assunzioni dei docenti di religione le cui procedure di immissione subiranno variazioni rispetto ai canali principali, quello delle graduatorie di merito dei concorsi ordinari e quello dei concorsi straordinari.

Concorsi scuola 2023, ecco i bandi in uscita per docenti precari e insegnanti di sostegno

In arrivo il nuovo concorso straordinario, il terzo, per le assunzioni dei docenti precari della scuola. In tutto, il bando – in uscita nei prossimi giorni – dovrebbe prevedere l’immissione di 30-35.000 nuovi docenti secondo quanto previsto dal decreto legge 36 del 2022. I posti da occupare riguardano sia l’insegnamento comune delle materie (anche Stem), che il sostegno. Ammessi al concorso saranno gli insegnanti che hanno prestato servizio nella scuola da supplenti negli ultimi cinque anni per almeno 36 mesi e i docenti in possesso di 24 crediti formativi universitari (Cfu) secondo l’ordinamento dell’abilitazione vigente a ottobre 2022.

Ulteriori 19mila posti per l’anno scolastico 2023-2024 sono da assegnare ai docenti del sostegno nell’ambito di un’escalation di opportunità di impiego che è passata dai 2.000 posti di tre anni fa, ai 12.000 posti del 2021 e ai 16mila posti dello scorso anno. Interessati alle assunzioni sono i docenti abilitati e iscritti alle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps), nella prima fascia. L’assunzione di ruolo scatterà dopo l’anno di prova nel quale i prescelti lavoreranno con contratto a tempo determinato. Durante l’anno di prova, inoltre, i docenti dovranno completare il percorso annuale di formazione e, in caso di valutazione positiva della prova che si terrà tra un anno, saranno assunti di ruolo.

Concorsi scuola 2023 i bandi: come si svolgeranno le prove scritte e orali?

Tutte le prove dei concorsi nella scuola per la selezione dei docenti rientranti nei target del Pnrr rispetteranno le nuove regole previste dal decreto 75 del 2023. In particolare, le prove scritte consisteranno in quiz “a crocette”, da svolgere al personal computer, con domande relative agli ambiti pedagogici. La prova orale servirà a valutare le competenze nelle materie di candidatura e a simulare una lezione in classe. Il decreto, inoltre, prevede che i candidati risultati idonei alle prove concorsuali potranno ottenere l’assunzione solo sui posti relativi alle rinunce dei vincitori dei concorsi stessi.

Assunzioni docenti religione 2023-2024: ecco da quali graduatorie

Ulteriori posti nelle scuole sono assicurati dai concorsi dei docenti di religione. Per queste assunzioni, cambiano le percentuali di assunzioni dai differenti canali, ovvero quello delle graduatorie di merito dei concorsi pubblici e quello dal concorso straordinario. Le immissioni non saranno divise a metà (50 per cento da ciascun canale), ma sarà favorito il canale dei docenti precari (70 per cento contro 30 per cento). Tra i bandi in uscita, saranno due i concorsi previsti, uno ordinario e uno straordinario. Infine, dal 2024 è prevista l’uscita del bando del concorso ordinario nella scuola al quale potranno candidarsi i laureati con 60 crediti formativi universitari secondo il nuovo iter di abilitazione che debutterà, nelle università italiane, a partire dall’anno accademico 2023-2024.