Non solo la Commissione d’inchiesta sul Covid, Conte da Ponticino ai microfoni della trasmissione di Rete4 “Controcorrente” si esprime contro Giorgia Meloni dicendo che in questo momento starebbe difendo la sua “cricca personale”.
La commissione d’inchiesta
Da Ponticino, dove si è tenuto il quarto giorno di festa delle Acli aretine, interviene Giuseppe Conte. Il leader del Movimento 5 Stelle ai microfoni di “Controcorrente” è tornato sulla Commissione d’inchiesta sul Covid alla quale aveva dedicato un lunghissimo post su Facebook nella giornata di oggi:
“Ho voluto dire che non devono permettersi di pensare che io o il movimento abbiamo paura di una commissione sul Covid, anzi noi ci siamo se si vuole approfondire ciò che è successo anche a livello regionale, e quelle che sono le cause dello sfascio della sanità pubblica”
Meloni e la cricca personale
Il leader pentastellato parla anche dello scontro Chigi-magistrati e critica la premier Meloni, accusata di difendere la propria cricca personale dal momento della sua nomina a presidente del Consiglio. In particolare Giuseppe Conte si riferisce ai casi Delmastro e Santanchè e risponde così:
“Sullo scontro Chigi-magistrati penso che questo governo e la Presidente del Consiglio Meloni debba scegliere, non si è ancora resa conto di essere a Chigi, Presidente del Consiglio dello Stato italiano. La Meloni sta difendendo la cricca personale, una volta è Delmastro, un’altra volta la Santanchè. Lei non può essere la leader del suo partito che difende la sua cricca”.