Il bonus gioventù e il reddito di infanzia sono due misure contenute in un disegno di legge proposto da Fratelli d’Italia. I provvedimenti potrebbero far parte di un più ampio “piano famiglia” da inserire nella prossima Legge di Bilancio.
Bonus gioventù e reddito di infanzia
Sostenere la natalità e incentivare lo studio. Sono questi i due obiettivi principali di reddito d’infanzia e bonus gioventù. La prima misura, che andrebbe ad aggiungersi all’Assegno unico universale, consiste in un contributo mensile di 400 euro per i primi sei anni di vita di ciascun figlio. L’importo subirebbe una variazione del 60% in più nel caso di nuclei familiari mono genitoriali, mentre per quelli in cui sono presenti figli disabili, l’aumento previsto sarebbe del 100%. Il requisito economico per ottenere il contributo è avere un reddito familiare inferiore a 90mila euro.
Il bonus gioventù invece prevede un contributo di 250 euro mensili per gli studenti di età compresa tra i 7 e i 25 anni. L’unico requisito è che frequentino la scuola o l’università.
L’incognita per il Governo è però legata alle risorse da reperire per il finanziamento di queste due misure.
Piano famiglia
Nella proposta di Fratelli d’Italia, oltre alle suddette misure, c’è spazio anche per altri provvedimenti finalizzati ad assicurare l’accesso gratuito alle scuole e ai servizi educativi per l’infanzia. Per questo, si pensa ad adeguare di anno in anno il numero di posti disponibili all’interno delle strutture, prorogando anche l’orario fino alle 19:30, con apertura dei nidi nei mesi di luglio e agosto.
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