“Villa Arina”, la maxi villa di proprietà dei parenti di Yevgeny Prigozhin, fondatore e capo del Gruppo Wagner, fa scalpore in Versilia, Forte dei Marmi. La notizia è stata riportata dalla Fondazione anticorruzione (Fbk), fondata dal dissidente russo Alexei Navalny. L’abitazione, situata a Forte dei Marmi, si estende su due piani, copre una superficie di 400 metri quadrati e dispone di un vasto giardino di 16 ettari. Secondo le stime degli investigatori della Fbk, il valore della villa si aggira intorno ai 3,5 milioni di euro.
Prigozhin e il Villa Arina, il palazzo a Forte dei Marmi intestato al suocero
La villa è di proprietà del consuocero di Prigozhin, Sergej Inkina, facoltoso imprenditore russo di San Pietroburgo che ha fatto fortuna nel settore della ristorazione, lo stesso settore che ha consentito a Prigozhin di avvicinarsi al presidente russo Vladimir Putin quando era il suo cuoco personale. Inkina, attivo nello stesso business del capo della Wagner, ha acquistato la proprietà nel 2017.
Nonostante le sanzioni occidentali che pesano su Prigozhin a causa delle interferenze nelle elezioni statunitensi del 2016 e dell’invasione dell’Ucraina, suo figlio Pavel è sposato con Ekaterina Inkina, figlia di Sergej Inkina. La presenza dei parenti di Prigozhin in Versilia solleva interrogativi sulle opportunità politiche e sulle possibili connessioni con altre figure di spicco. Nella stessa zona, infatti, sono presenti le ville di altri oligarchi russi come Roman Abramovich, Oleg Deripaska e il viceprimo ministro Alexander Khloponin.
La situazione richiama alla memoria il caso del “yacht di Putin“, conosciuto come Scheherazade, sequestrato sotto il governo Draghi nonostante non fosse soggetto a sanzioni. Anche in quel caso, l’imbarcazione risultava essere di proprietà di un prestanome. Non è ancora giunto alcun commento dall’amministrazione comunale di Forte dei Marmi riguardo alla villa di Prigozhin, che è stata appresa tramite la stampa.