Quinta pole position consecutiva per Max Verstappen che a Silverstone chiude l’ennesimo capolavoro di questa stagione. Il pilota olandese ha dominato la sessione davanti alle due McLaren di Norris e Piastri che hanno fatto registrare notevoli miglioramenti, conquistando una fondamentale “doppietta” in qualifica.

Poco dietro di loro le due Ferrari di Leclerc e Sainz che, nonostante una buona prova per tutta la sessione, alla fine si sono dovute accontentare del quarto e quinto posto davanti alle Mercedes. Proprio Hamilton e Russell che ieri avevano faticato tantissimo, quest’oggi hanno avuto un piccolo guizzo ma non sufficiente per insidiare i piani alti della qualifica.

Delusione profonda invece per Checo Perez, ancora una volta fuori al Q1, sancendo un record negativo che in casa Red Bull mancava addirittura dal 2017. Tantissimi temi in una qualifica che si tinge anche di giallo per una polemica legata ad un sorpasso in regime di bandiera gialla proprio di Max su Russell. In attesa della direzione gara, l’olandese si goda l’ennesimo traguardo del suo anno fantastico e domani con ogni probabilità scatterà davanti a tutti nel GP di Silverstone.

GP Silverstone, la cronaca della pole position di Verstappen

Qualifiche che regalavano subito spettacolo a partire dal Q1 che vedeva l’ennesima uscita di scena di Sergio Perez, ormai sempre più deludente da tre weekend a questa parte. La sessione odierna veniva poi fortemente influenzata dal clima londinese che alternava la pioggia al sereno, complicando i piani delle vetture in pista. Al termine del Q1 era Norris a guidare il gruppo con via via tutti i protagonisti ad eccezione del messicano che decretava la prima sorpresa del weekend.

Nel Q2 invece restava ancora convincente la performance delle McLaren di Norris e Piastri che a sorpresa iniziavano a trovare continuità di rendimento e di prestazione; al di là di tutto, Max Verstappen tornava a dettare il ritmo con le Ferrari un po’ più distanti a guardare. Iniziava così un Q3 emozionantissimo ad eccezione della pole position che sembrava fin dall’inizio “roba” di Max. Alle sue spalle, la lotta era tutta tra Ferrari, McLaren e Mercedes: alla fine a spuntarla erano proprio Lando Norris e Oscar Piastri davanti alle altre due Ferrari.