Il sindaco Beppe Sala commenta l’incendio che, nella notte tra giovedì e venerdì, si è sviluppato nella residenza sanitaria assistenziale (RSA) “Casa di riposo dei Coniugi” a Milano, causando la morte di sei persone, cinque donne e un uomo, tra i 69 e gli 87 anni. L’incendio ha richiesto il trasferimento in ospedale di altri 81 residenti, due dei quali si trovano in gravi condizioni. Al momento, le cause dell’incendio non sono state ancora accertate, ma la procura di Milano ha aperto un’indagine per omicidio colposo plurimo, al momento senza persone indagate.

Sala: “Inchiesta per fare chiarezza sull’incendio della Rsa di Milano”

La RSA, situata in via dei Cinquecento, nel quartiere Corvetto, dispone di tre piani divisi in 12 nuclei con diverse finalità assistenziali. La struttura ha una capacità di ospitare fino a 210 persone, ma al momento dell’incendio erano presenti circa 160 residenti, oltre al personale. L’incendio è partito da una stanza del primo piano in cui si trovavano due donne, entrambe decedute. Le altre quattro vittime sono state probabilmente colpite dall’inalazione del fumo.

I vigili del fuoco sono stati allertati all’una e 18 minuti e sono giunti sul posto otto minuti dopo. Hanno impiegato poco tempo per domare le fiamme, ma sono state necessarie diverse ore per evacuare tutti gli ospiti, molti dei quali anziani con difficoltà di movimento. Alcuni residenti, per evitare di inalare il fumo, hanno rotto i vetri delle finestre, che potrebbero essere state bloccate per motivi di sicurezza.

Dopo l’incendio, gli ospiti della “Casa di riposo dei Coniugi” sono stati trasferiti in altre RSA di Milano. In merito alle responsabilità, il sindaco Giuseppe Sala ha dichiarato: “Se ci saranno responsabilità, chi ha sbagliato, compreso il Comune, dovrà pagare. Rimane il fatto che purtroppo sei persone sono morte“. Il sindaco ha anche evidenziato che era necessaria una sorveglianza notturna e ha sottolineato i tempi lunghi delle procedure amministrative per gli interventi di manutenzione.

La RSA in questione è di proprietà del Comune di Milano e gestita dalla cooperativa Proges. Secondo il sindaco Sala, il bando per la manutenzione dell’impianto di rilevazione fumi era aperto da tempo, ma i tempi della pubblica amministrazione sono notoriamente lenti. Sarà necessario attendere i risultati delle indagini per chiarire eventuali responsabilità.

La cooperativa Proges ha espresso gratitudine per l’intervento dei soccorritori e ha assicurato piena collaborazione nelle operazioni di soccorso e nelle indagini. La cooperativa gestisce diverse strutture in diverse regioni italiane, non solo nel settore sociosanitario, ma anche in ambito educativo e della salute mentale. La RSA di Milano ospita principalmente anziani non autosufficienti che non richiedono cure ospedaliere specifiche.