Che il tema degli ultimi per Papa Bergoglio sia una delle fondamenta del suo pontificato è indiscutibile. Proprio in questo cerchio rientra anche il destino dei migranti. Francesco si toglie la zucchetta e la pastorale per indossare elmo e lancia. Così parte alla carica dell’Europa e dell’Italia in particolare, dove da gennaio sono arrivati 70mila profughi.

A 10 anni da Lampedusa il Papa condanna la società europea. I morti, dice Bergoglio in un messaggio, sono “una vergogna di una società che non sa più piangere”. Sono passati 10 anni da quando nel 2013 morirono – in quella che fu a tutti gli effetti una strage – 368 persone, nelle acque di Lampedusa. Ma da quella visita, in cui il Papa volle dimostrare tutto il suo “sostegno” e la sua “paterna vicinanza” a chi era sopravvissuto, senza dimenticare gli abitanti dell’isola.

In realtà, aggiunge il Papa, “bisogna cambiare atteggiamento; il fratello che bussa alla porta è degno di amore, di accoglienza e di ogni premura“. Poi lancia una sorta di sfida (e di richiesta) alla Chiesa tutta: “È necessario quindi che la Chiesa, per essere realmente profetica, si adoperi con sollecitudine per porsi sulle rotte dei dimenticati, uscendo da sé stessa”.

Migranti, da gennaio 70mila arrivi

Intanto i migranti continuano a sbarcare in Italia. Da gennaio sono arrivate circa 70mila persone, contro i 30mila dello stesso periodo del 2022, come scrive Repubblica. A giugno numeri da record con i suoi 15mila migranti. I numeri parlano chiaro e mostrano un continuo aumento degli arrivi: 22.709 nel 2021; 30.862 nel 2022; 69.137 nel 2023 (dati del Viminale).

Giorgia Meloni cerca di mettere le toppe, ma ha preso schiaffi da Mateusz Morawiecki e Viktor Orban, rispettivamente premier della Polonia e dell’Ungheria, sul patto europeo sui migranti.

È anche vero che è volata tempo fa in Tunisia per parlare con il presidente tunisino Kais Saied per tentare di strappare un accordo con uno dei paesi da cui partono più migranti. Mentre la premier italiana sogna di creare un ‘hotel’ di appoggio – come vuole il premier inglese Sunak – in Africa, dove rispedire gli illegali. Il Papa ha tentato di dare uno slancio alle società europee, ma purtroppo il suo grido di allarme rimarrà inascoltato.