Un bagno con qualche caratteristica in più in centro nella città partenopea. È l’inconsueta iniziativa imprenditoriale di Enzo e Mario Pesce. Ingresso 1 euro e un amministratore locale come testimonial.

Non un semplice bagno pubblico. Piuttosto un bagno con qualche comfort in più, ovviamente a pagamento. L’idea è venuta a Enzo Pesce, imprenditore fino a ieri impegnato nel settore dei bronzi artistici e funerari che, in Via Atri 32, a Napoli, ha aperto “Se ti scappa“, quello che viene già definito un “wc-shop“.

Tutte le caratteristiche del primo wc-shop. Costa un euro e non è solo un bagno.

Nel locale di pochi metri quadri gestito assieme al figlio Mario, il signor Enzo ha installato cinque toilette. Presente anche un distributore di prodotti per l’igiene intima femminile, aria condizionata e musica soft. L’ingresso costa un euro.

L’idea è nata dall’aumento dei turisti in zona e dalla mancanza di bagni pubblici in centro, nel capoluogo partenopeo. E ha anche uno slogan sulla porta, ovviamente distante dal dantesco “Lasciate ogni speranza”. Anzi, un assai rassicurante:

Qui ogni dettaglio è curato con amore perché Napoli è un’esperienza che si vive con intensità.

Testimonial un consigliere comunale in un post su Facebook.

Viene tuttavia da chiedersi dove si fermi il colpo di genio imprenditoriale e inizino i dubbi sull’assenza di bagni pubblici nel centro storico di una città turistica come Napoli. Anche alla luce del fatto che l’iniziativa sia stata promossa con un post su Facebook del consigliere comunale Luigi Carbone dal titolo “Il primo investimento privato in cessi”:

Non mi era mai capitato di ricevere l’invito all’inaugurazione di un bagno, eppure sono andato con piacere e curiosità a vedere il primo wc shop aperto a Napoli, nato dall’idea di Vincenzo Pesce e suo figlio Mario.

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