Un nuovo farmaco approvato negli USA dalla FDA, sarebbe una speranza concreta per i malati di Alzheimer, perché rallenterebbe in parte il declino cognitivo della malattia.

Scopri il principio attivo e tutti i dettagli nel prosieguo dell’articolo.

Un nuovo farmaco che rallenta l’Alzheimer, negli USA è già realtà

La Food and Drug Administration ha approvato in toto il farmaco contro l’Alzheimer con principio attivo Lecanemab (nome commerciale Leqembi).

I medici sono talmente sicuri del suo effetto che la Medicare (l’assicurazione sanitaria pubblica negli Stati Uniti per gli over 65) ha dichiarato che coprirà gran parte del suo costo elevato.

Il Lecanemab ha dimostrato di poter rallentare in modo da modesto a sufficiente, gli effetti dell’Alzheimer soprattutto nelle fasi iniziali della malattia.

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Effetti collaterali del nuovo farmaco contro l’Alzheimer

I probabili effetti collaterali di questo principio attivo, però, non sono roba da poco. Durante i trials, infatti, sono stati registrati casi di emorragia cerebrale, che in alcuni casi è stata fatale.

Per questo motivo la FDA ha precisato all’azienda che produce il farmaco di inserire nel foglietto illustrativo una parte chiara dove vengono elencati gli effetti “gravissimi” del farmaco, che possono portare anche alla morte.

È la prima volta, dopo vent’anni, che un farmaco contro l’Alzheimer ottiene la piena approvazione.

Come funziona questo nuovo farmaco contro l’Alzheimer?

Si tratta di un farmaco che contiene un anticorpo monoclonale, che rallenterebbe modestamente l’avanzamento della malattia di Alzheimer se assunto nella fase precoce.

Sia chiaro: questo farmaco non può far guarire, non può bloccare la malattia, non può invertire il declino cognitivo. L’Alzheimer resta ancora una malattia inguaribile.

Ma i dati di un ampio studio clinico su 1800 pazienti suggeriscono che il farmaco, somministrato ogni due settimane come infusione endovenosa, può rallentare il declino cognitivo da 5 a 18 mesi, se i sintomi sono iniziali e lievi.

I dati del test evidenziano che i pazienti che avevano ricevuto il Lecanemab hanno percepito un declino cognitivo più lento.

I pareri contrari dei medici sul Lecanemab

Secondo alcuni medici la scarsa rilevanza degli effetti dal punto di vista clinico potrebbe non far pendere la bilancia per i benefici, visti i gravi rischi che si corrono.

Durante i trials, le autopsie sui decessi hanno stabilito che è stato proprio il lecanemab ad aver causato la morte.

Quanto costa questo farmaco?

Il farmaco costerà 26.500 dollari. Medicare, assicurazione americana per gli over 65, coprirà l’80% dei costi e i restanti 5.000 euro saranno a carico dei pazienti.

Le spese, però, potrebbero essere molto più elevate tenendo conto di controlli continui e visite mediche.

Come funziona il lecanemab?

Il farmaco prende di mira l’amiloide, ovvero la proteina che si accumula nel cervello formando le tipiche placche e dando così inizio alla malattia degenerativa.

Nel gruppo trattato con il medicinale si è vista un’importante riduzione dell’amiloide, rispetto a chi è stato trattato con placebo.

In conclusione il nuovo farmaco è una speranza tangibile per i pazienti affetti da Alzheimer. Può rallentare la progressione della malattia, migliorando la qualità di vita dei pazienti e aprendo nuove prospettive nella lotta contro questa patologia devastante. Anche se con gravi rischi.

Vi terremo aggiornati su un’eventuale approvazione del farmaco anche in Europa.