Il rifugiato siriano Ryyan Alshebl ha segnato una pagina della storia della Germania nel momento in cui ha giurato ufficialmente come sindaco di Ostelsheim. Alshebl era scappato dalla Siria, attraverso la rotta balcanica, nel 2015 e aveva attraversato i confini tedeschi assieme al milione di rifugiati che Angela Merkel aveva accolto con la celebre frase “Ce la faremo” (“Wir schaffen das”). Ostelsheim è un piccolo comune situato nel Land del Baden-Wirttemberg e il giovane Alshebl (29 anni), militante dei Verdi, è stato eletto lo scorso aprile in una lista civica con il 55,4% dei voti. Gli altri due candidati indipendenti in lizza erano Marco Strauss e Mathias Fey.
Germania, Ryyan Alshebl otto anni fa scappava dalla Siria, oggi è sindaco di Ostelsheim
Alshebl, sindaco per i prossimi otto anni, è nato nel 1994 a As Suwayda, una città nel sudovest della Siria a maggioranza etnica drusa. In Siria aveva intrapreso gli studi, frequentando un corso di economia e finanza. È stato tuttavia costretto a interrompere la propria formazione quando la è iniziata la guerra civile ed è scappato con la propria famiglia. In Germania, ha poi ripreso a studiare, completando un corso di studi da impiegato nelle amministrazioni pubbliche. Successivamente Alshebl ha iniziato a lavorare nell’amministrazione di un comune del Land, Althengstett, occupandosi in particolare di servizi digitali. Così, i leitmotiv della sua campagna elettorale sono stati proprio la digitalizzazione e la semplificazione dell’accesso dei cittadini a una serie di servizi online.
Si tratta di un primato che crea un precedente molto positivo. Infatti, la Rete dei giovani sindaci ha dichiarato di non essere a conoscenza di altri rifugiati arrivati in Germania nel 2015-2016 ora eletti sindaci nei comuni tedeschi. Inoltre, l’Associazione municipale del Baden-Württemberg ha segnalato che non è stato registrato nessun altro candidato con radici siriane per la posizione di sindaco nello stato tedesco sud-occidentale. Il neo-borgomastro ha commentato questo ottimo risultato, segnale di una integrazione parzialmente riuscita, con le seguenti parole:
Sensazionale. La mia elezione è un esempio di apertura mentale e cosmopolitismo per l’intera Germania.
Non si tratta però del primo siriano a diventare sindaco di una città della Repubblica federale. Qualche settimana prima di Alshebl, infatti, è diventato borgomastro di Francoforte il socialdemocratico Mike Josef (40 anni). Josef, nato nel 1983 a Qamishly in Siria, è giunto in Germania alla giovane età di quattro anni insieme alla famiglia, per sfuggire alla persecuzione dei cristiani nel regime di Assad padre. Nonostante questi positivi cambi di rotta, la percentuale dei sindaci tedeschi di origine straniera rimane bassa, secondo il gruppo di ricerca Mediendienst Integration. Si tratta solo dell’1,2% dei borgomastri, a fronte di una quota del 27% di stranieri sul totale della popolazione tedesca.