Asta BOT 12 luglio 2023: con la pubblicazione del comunicato stampa del 7 luglio 2023 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di un Buono Ordinario del Tesoro con scadenza a 12 mesi dal momento dell’emissione, il quale viene collocato attraverso il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento.
L’asta dei BOT, nello specifico, si terrà durante il corso della giornata di mercoledì 12 luglio 2023 e, a tal proposito, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha pubblicato il relativo calendario utile per i potenziali investitori al fine di presentare le proprie richieste dei Titoli di Stato e di ultimare la sottoscrizione degli stessi.
Asta BOT 12 luglio 2023: l’annuncio dell’emissione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e la pubblicazione del calendario per le sottoscrizioni
In attesa di un nostro futuro articolo all’interno del quale andremo ad approfondire il termine ultimo per la prenotazione dei BOT, e che andremo a pubblicare sempre qui su Tag24, ecco quali sono le date per quanto riguarda la sottoscrizione dei Buoni Ordinari del Tesoro che sono stati emessi da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze:
- l’11 luglio 2023 è il termine ultimo che è stato fissato per effettuare la prenotazione del quantitativo di titoli da sottoscrivere da parte degli investitori;
- il 12 luglio 2023, alle ore 11:00, è il termine ultimo che è stato fissato per effettuare la presentazione delle domande durante l’asta di collocamento;
- il 13 luglio 2023, alle ore 15:30, è il termine ultimo che è stato fissato per quanto riguarda il collocamento supplementare dei Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza a 12 mesi dal momento dell’emissione;
- il 14 luglio 2023 è il termine ultimo per quanto riguarda il regolamento.
Asta BOT 12 luglio 2023: ecco quali sono le principali caratteristiche del Titolo di Stato in emissione
Ecco qui sotto l’elenco delle caratteristiche principali che riguardano i BOT 12 mesi:
- durata – 364 giorni (1 anno);
- codice ISIN – da attribuire;
- tranche – 1°;
- data di emissione – 14 luglio 2023;
- data di scadenza – 12 luglio 2024;
- importo offerto – 8.000 milioni di euro.
Tutte le altre caratteristiche dei Buoni Ordinari del Tesoro
In merito all’asta BOT del 12 luglio 2023, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato ai potenziali investitori che, a causa dell’assenza di specifiche esigenze di cassa, nella stessa data non potranno essere effettuare delle offerte per quanto riguarda il Buono Ordinario del Tesoro trimestrale.
Nello specifico, tornando ai titoli in emissione, questi ultimi saranno collocati tramite l’utilizzo del sistema dell’asta competitiva in termini di rendimento, anziché in termini di prezzo.
Ogni investitore avrà la possibilità di presentare un numero massimo di 5 richieste di acquisto, con un importo minimo pari a 1.000 euro ed un ammontare massimo pari a 1.000.000 di euro.
I soggetti che potranno partecipare all’asta competitiva dei Buoni Ordinari del Tesoro sono esclusivamente:
- gli operatori “Specialisti in titoli di Stato”;
- gli “Aspiranti Specialisti”.
“In attuazione di quanto disposto nella Sez.II – Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d’Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei BOT sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento.
Le richieste di acquisto dovranno pervenire alla Banca d’Italia, nei termini sopra indicati, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, con l’osservanza delle modalità stabilite nel decreto di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature, che non consenta l’immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all’asta debbono essere inviate con le modalità previste nel decreto di emissione.”