Nona edizione di un appuntamento pensato per sensibilizzare sul Mare Nostrum. Le criticità, gli spiragli, le iniziative. Anche un film d’animazione per i più piccoli con Maria Sole Bianco.
Come sta il Mediterraneo? Cosa bisogna fare per cercare di salvarlo e provare a vivere in armonia con il suo ecosistema? Servirà anche a questo la Giornata internazionale del Mar Mediterraneo prevista domani, 8 luglio. Indetta nel 2014, ha come scopo fare il punto della situazione, sensibilizzare, agire (si spera).
Secondo una rilevazione Ispra, più del 70% dei rifiuti marini si deposita sui fondali italiani.
Secondo quanto riporta l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), sono infatti oltre 240 le specie aliene identificate nel nostro mare, di cui il 68% ormai stabile lungo le nostre coste. Scrive ancora l’Ispra:
Sui fondali italiani si deposita più del 70% dei rifiuti marini, dei quali il 77% è plastica. Sulle spiagge, con una media di 400 rifiuti ogni 100 metri, la situazione non è migliore. Nel Mediterraneo, più del 63% di tartarughe marine ha ingerito plastica. Ma le azioni per la sostenibilità stanno dando i loro frutti: gli stock ittici, pur rimanendo sovrasfruttati, in 6 anni passano dall’85% al 75%.
Su Rai Yoyo anche un film d’animazione: “AcquaTeam – Avventure in mare”.
Ben 8.000 km di coste italiane sono bagnati dal Mare Nostrum, che ospita 12.000 specie marine. Per richiamare l’attenzione sul Mediterraneo, con le tante iniziative locali previste è stato pensato anche un film d’animazione che sarà trasmesso proprio domani, alle 18, su Rai Yoyo. S’intitola “AcquaTeam – Avventure in mare” e vedrà protagonisti MarySun (versione film d’animazione della biologa marina Maria Sole Bianco) e Otty il polpo.
Leggi anche: Mediterraneo al centro del continente verticale. Piano Marshall o Piano Mattei? Meglio un Next Generation Africa e Lampedusa, ennesimo naufragio di migranti nel Mediterraneo.