Il leader di Azione lancia una sorta di “aut aut” al governo: Calenda afferma che o ci si confronta su temi importanti e questioni serie, oppure “ci toccherà richiamare Mario Draghi”. Lo scrive il politico oggi, venerdì 7 luglio 2023, sul proprio profilo Twitter. Il post di Carlo Calenda viene subito ripreso e commentato da diversi utenti sul web.  C’è chi è assolutamente d’accordo con lui e chi dall’altra parte lo attacca.

Governo, Calenda: “Ecco i principali problemi dell’Italia oggi”

Sui propri canali social, in particolare su Twitter, Carlo Calenda pubblica un post in cui si rivolge direttamente al governo italiano, che al momento è guidato dall’attuale Presidente del consiglio e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Il segretario del partito Azione fa un resoconto di quelli che sono i principali problemi che affliggono il nostro Paese in questo momento.

Si va dalle difficoltà legate al tanto discusso Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, al mondo della sanità, a quello dell’istruzione, passando per la questione sul salario minimo, le donne, la pubblica amministrazione è l’argomento migranti. Sono tanti e diversi i temi che secondo Carlo Calenda bisogna affrontare in Italia il prima possibile, senza perdere ulteriore tempo.

Nel post pubblicato su Twitter in questa giornata si legge:

In Italia oggi la situazione è la seguente: 1) il PNRR è già a questo stadio in parte perso; 2) la sanità è sull’orlo del collasso; 3) sull’istruzione (dove l’Italia è penultima in UE) non si sa quale sia il progetto del governo. 4) i salari reali scendono in un paese dove sono già calati del 12% in due decadi.

Carlo Calenda dunque riferisce che il piano nazionale di ripresa sia andato perso (almeno in parte). Sostine che ci sono diversi problemi anche per quanto riguarda la sanità e l’istruzione. Per non parlare poi della situazione dei salari che in Italia è sempre più tragica.

E ancora il leader di Azione continua affermando che ci sono ostacoli e impedimenti nella pubblica amministrazione, la situazione delle donne nel mercato del lavoro è preoccupante e infine non c’è un vero piano sull’immigrazione in Italia. Il post continua così, con queste parole:

5) la pubblica amministrazione non riesce a mettere a bando nulla (e per il PNRR dovremmo fare 155.000 bandi) 6) abbiamo i peggiori indicatori in UE sull’inclusione delle donne nel mercato del lavoro. 7) il flusso dei migranti è triplicato e il governo non ha un piano sull’immigrazione.

Dopo aver elencato dunque quali dovrebbero essere, secondo il politico, i principali temi di discussione per il governo italiano, egli lancia un invito: quello di parlare di tali temi definiti molto più seri rispetto ad altri.

Calenda: “Parliamo di cose serie”

L’invito che fa il numero uno di Azione oggi,  venerdì 7 luglio 2023, è appunto quello di parlare di argomenti più importanti rispetto a quelli che stanno animando il mondo della politica e della cronaca in Italia in questi giorni.

In primo luogo c’è l’esempio la questione legata al sottosegretario alla Giustizia Dalmastro. Poi c’è l’argomento Santanchè. Poi il testamento di Silvio Berlusconi. Poi ancora le uscite di Vittorio Sgarbi e così via. Tematiche che comunque secondo Carlo Calenda non sono centrali e fondamentali per il nostro paese in questo momento.

Dunque il leader di Azione afferma:

Possiamo parlare di queste cose invece che di Delmastro, Santanche’, il testamento di Berlusconi, le uscite di Sgarbi-Roccella etc, la Commissione Covid, attacchi reciproci tra magistratura e politica? Abbiamo fatto delle proposte su ognuno di questi problemi. Si può avviare un confronto? Perché di questo passo ci toccherà richiamare Draghi. E ho il sospetto che questa volta ci manderebbe tutti a stendere. Giustamente.

Calenda dunque sostiene che se non si avvia un confronto su questi argomenti il prima possibile, al Oaese toccherà richiamare Mario Draghi. Cosa succederà allora? Il governo avvierà nei prossimi giorni un tavolo di confronto su tali temi? Lo scopriremo presto.