Dalle punture di zanzare, all’alimentazione fino all’abbigliamento: ecco i consigli utili da osservare nell’estate 2023 per vacanze a misura di bambino. A fornirceli sono oggi i medici e gli esperti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Vediamo quali sono e come possiamo proteggere al meglio i più piccoli.
Estate 2023, vacanze a misura di bambino: i consigli per i genitori
Che stiate pensando di trascorrere le vacanze al mare, in montagna o in città, è importante tenere in mente dei comportamenti e delle regole da rispettare per proteggere i vostri figli. Basta poco per affrontare con serenità il periodo estivo in compagnia dei propri bambini. Ecco allora il vademecum firmato dai dottori dell’ospedale romano.
In primo luogo, i medici tengono a chiarire quali sono le ore in cui è più indicato uscire di casa e quelle invece in cui bisognerebbe evitare di andare all’aperto. Come spiegano gli esperti, l’esposizione diretta al sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata, può provocare nei più piccoli eritemi e scottature, che si potrebbero rivelare poi nocive in età più adulta.
Per quanto riguarda invece i neonati entro i sei mesi di età, l’indicazione è quella di non esporli mai ai raggi solari. Se i vostri figli invece hanno dai sei mesi ai due anni, bisogna evitare di prendere il sole tra le 10:30 e le 18.30.
Ecco dunque come inizia la nota dei pediatri dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.
L’esposizione diretta al sole risulta essenziale per la produzione di vitamina D, che favorisce l’assorbimento del calcio e la sua deposizione nelle ossa, stimola la produzione di melanina oltre a rivestire molte ad altre importanti funzioni influendo anche sull’umore; esporsi tuttavia per tempo prolungato e nelle ore sbagliate – quelle più calde al centro della giornata – può dar luogo a eritemi e scottature che rappresentano un fattore di rischio per che contribuisce ai tumori cutanei in età adulta. I bambini al di sotto dei 6 mesi è preferibile non esporli mai ai raggi diretti del sole mentre tra i 6 mesi e i 2 anni è consigliabile evitare l’esposizione tra le 10.30 e le 18.30.
Si passa poi ad un altro importante tema: quello dell’abbigliamento estivo per i bambini. Innanzitutto i vestiti devono tener ben presente la temperatura esterna, suggeriscono gli specialisti dell’ospedale pediatrico. Dunque sono da preferire tessuti naturali e traspiranti, come il lino o il cotone, meglio ancora se di colori chiari.
Inoltre, i dottori vogliono porre l’attenzione anche sui cambiamenti termici dovuti ad esempio all’uso dell’aria condizionata all’interno di case, negozi, locali, ristoranti e via dicendo.
Bisogna prestare particolare attenzione agli sbalzi di temperatura con il passaggio negli ambienti con aria condizionata. L’uso di occhiali da sole protettivi sarebbe auspicabile ma, come il cappellino, pochi sono i bambini piccoli che riescono a tenerli.
Altri consigli dei pediatri
Il terzo punto è quello dell’alimentazione. Con il sole l’aumento delle temperature bisogna ridurre anche nei bambini l’apparato calorico e dunque bisogna preferire carboidrati semplici piuttosto che cibi grassi. Si consiglia anche di proporre ai più piccoli dei pasti di rapida e facile digeribilità. Di fondamentale importanza e stare attenti all’idratazione e al giusto consumo di frutta e verdura nel corso della giornata. Occhio invece alle bevande zuccherate!
Una dieta più ricca di frutta e verdura è fortemente consigliata per aumentare l’apporto di acqua e sali minerali, prevenendo così la disidratazione. Anche una maggior assunzione di acqua o spremute di frutta fresca favorisce l’idratazione; vanno evitate invece le bevande fredde, gassate o troppo dolci.
Se trascorrete le vacanze al mare e avete un bambino con meno di sei mesi di vita, i dottori di consigliano di non portarli in spiaggia o comunque portarli nelle primissime ore del mattino oppure al tramonto. Allo stesso modo è sconsigliabile far fare il bagno a chi ha meno di sei mesi di vita poiché ha una pelle molto delicata.
Se invece il vostro figlio ha più di sei mesi e volete fargli fare un bagno in acqua, va bene ma solo per pochi minuti e se la temperatura del mare è confortevole. Subito dopo bisogna risciacquarlo con acqua dolce per togliere il sale.
Per chi decide di stare in montagna, attenzione a non portare i bimbi piccoli a quote troppo alte perché questo gli esporrebbe a preoccupanti condizioni di salute e vari problemi che vanno da quelli cardiaci a quelli polmonari e altro ancora. Solo quando i vostri figli avranno almeno 5 anni di età potrete portarli oltre i 2.500, affermano gli esperti.
Come comportarsi in caso di puntu
Se vostro figlio viene punto da una zanzara, noterete un rigonfiamento sulla pelle. Potrete rivolgervi al vostro pediatra o al vostro farmacista di fiducia. Entrambi sapranno consigliarvi la migliore pomata per il vostro piccolo. Molto utili sono comunque anche gli impacchi di ghiaccio da tenere sulla parte punta per qualche minuto.
Se invece il bambino viene attaccato da meduse, il consiglio dei pediatri è:
Grattare con una tessera di plastica le zone della cute venute a contatto, per impedire alla tossina di penetrare la cute ed entrare in circolo; applicare, senza frizionare, sabbia calda essendo la tossina termolabile; successivamente detergere la parte con acqua salata; applicare gel al cloruro di alluminio al 5%; non utilizzare l’ammoniaca; consultare il medico in caso di reazioni più gravi.