Problemi a non finire per la raccolta rifiuti nella Capitale. Immondizia bruciata e tassa che paradossalmente potrebbe essere più salata del normale.

Si prospetta un’estate caldissima per la Capitale, sempre più ostaggio dei mille problemi relativi ai rifiuti. Tra roghi di cassonetti, a metà strada tra il vandalismo e protesta, e il caos sul fronte del versamento della Tari, la tassa sui rifiuti che a Roma rischia di trasformarsi in sanzione per 200.000 tra cittadini e imprese.

Problemi per il versamento della Tari: 200.000 utenti potrebbero essere costretti a pagare la mora per uno slittamento nell’invio delle cartelle.

Partendo proprio da quest’ultimo aspetto, secondo quanto riporta l’edizione odierna del “Messaggero“, da fonti Ama, la municipalizzata per la raccolta dell’immondizia a Roma, trapela che per 200.000 utenti l’avviso per il pagamento potrebbe arrivare ben oltre il 31 luglio, la data di scadenza. Da ciò, lo stesso utente potrebbe allora essere costretto a pagare la relativa mora per il ritardo.

Ciò a causa di uno slittamento dei tempi per l’invio delle cartelle, probabilmente dovuto alle modifiche che l’amministrazione comunale starebbe studiando sul piano della bollettazione.

Roghi nei quartieri, ora anche di giorno. E ancora dirigenti indagati e netturbini sul piede di guerra.

Nel frattempo proseguono e, anzi, aumentano i roghi. Come non bastassero quelli notturni, ora i fuochi vengono appiccati anche di giorno. Come accaduto mercoledì – riferisce il “Corriere della Sera” – quando a Primavalle i Vigili del Fuoco sono intervenuti alle 18.30 per spegnere le fiamme che hanno distrutto cinque cassonetti.

Non è finita. Sempre il “Corsera” racconta infatti del direttore generale dell’azienda, Andrea Bossola, “indagato per turbativa d’asta dalla Procura di Vicenza in relazione a degli appalti sospetti per lo smaltimento degli olii esausti ai tempi in cui era direttore della multiutility Etra attiva tra Padova, Vicenza e Treviso”.

E “Repubblica” riferisce stamani di netturbini furiosi perché costretti a raccogliere i rifiuti a mano in quanto privi dei consueti apparati meccanici. A quanto pare, ieri erano in funzione appena due bracci meccanici per tutta la città.

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