Stando alle ultime notizie trapelate sul caso della bambina scomparsa a Firenze, Kata potrebbe essere stata portata dai suoi rapitori dall’ex hotel Astor – dove è stata vista per l’ultima volta – a un altro edificio occupato della città. È ciò che riporta il Tempo, citando una voce che girerebbe tra i corridoi del Palazzo di Giustizia del capoluogo toscano, dove gli inquirenti starebbero ora lavorando a una sorta di “mappa dell’illegalità”, per ricostruire i possibili movimenti seguiti dai sequestratori della bambina. Di lei non si hanno notizie da quasi un mese. A “Chi l’ha visto?” i genitori avevano chiesto alle persone coinvolte di lasciarla andare, perché lei non c’entra niente. Per il momento la loro richiesta è rimasta inascoltata.
Scomparsa di Kata a Firenze, le ultime notizie: la voce sull’altro “palazzo occupato”
Sarebbe stato un occupante dell’ex hotel Astor a rivelare agli inquirenti che la bimba potrebbe essere stata portata da alcune persone di origini romene in un altro stabile della città. Lo riporta il Tempo, facendo sapere che, nelle ultime ore, gli inquirenti starebbero passando al vaglio, con l’aiuto di una cartina, tutti gli immobili occupati del territorio comunale, con l’obiettivo di ricostruire i possibili movimenti dei sequestratori di Kata, scomparsa nel pomeriggio del 10 giugno scorso.
Di lei, da quel momento, si sono perse le tracce. Nonostante le indagini serrate, non è stato possibile, infatti, capire che fine abbia fatto e, soprattutto, se sia ancora viva. Quel che è certo è che qualcuno l’avrebbe portata via con la forza, forse per “vendicarsi” di un tentato omicidio avvenuto all’interno dell’edificio in cui viveva insieme alla famiglia, di origini peruviane. Un’azione che potrebbe rientrare nella lotta tra i due gruppi rivali che si contendono il racket degli affitti dello stabile, sgomberato da qualche settimana per permettere agli inquirenti di indagare senza che vi siano interferenze dall’esterno.
Potrebbe aver avuto un ruolo, in particolare, il furgone bianco ripreso da alcune videocamere di sorveglianza nei pressi dell’ingresso di via Monteverdi.
Gli abusivi, intanto, si spostano
Mentre si continua ad indagare, molti degli ex occupanti dell’hotel starebbero cambiando “residenza”, spostandosi abusivamente in un altro edificio. Lo ha raccontato a “Zona Bianca” una persona che vive in zona.
Da quando li hanno buttati fuori da là (l’ex hotel Astor, in seguito allo sgombero, ndr), hanno iniziato a trasferirsi qui – ha detto -. Un po’ di persone, tra peruviani e romeni, hanno iniziato a spostarsi. Mi hanno anche minacciato.
Dopo aver sfondato la porta dell’immobile e averne cambiato la serratura, a decine avrebbero iniziato ad occuparlo, con bambini al seguito.
C’è un uomo che gestisce la situazione – ha spiegato la persona intervistata -. Prende soldi. Circa mille euro.
Se siano gli stessi che controllavano anche gli affitti dell’altro edificio non è chiaro. È chiaro, però, che la questione delle occupazioni potrebbe rivelarsi ben più complicata di quanto non sia sembrata fino ad ora. Gli elementi certi, almeno per il momento, sono pochi. Per questo, nel corso del loro ultimo intervento in tv, i genitori di Kata erano tornati a lanciare un appello ai cittadini affinché manifestassero con loro per mantenere alta l’attenzione sulla vicenda.
La loro speranza, ovviamente, è che la bimba sia viva. Con il passare dei giorni, però, le speranze si affievoliscono e lasciano spazio alla paura.
Siamo preoccupati e disperati,
aveva detto il papà della bambina agli ascoltatori di “Chi l’ha visto?”, chiedendo ai possibili sequestratori di lasciarla andare. Qualunque sia il motivo per cui è stata presa, lei, infatti, non c’entra niente.
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