La Riforma delle pensioni continua a tenere banco nel dialogo tra governo e sindacati. Dialogo che però sembra essersi interrotto bruscamente, stando alle dichiarazioni del segretario della Cgil Maurizio Landini.

Riforma pensioni, Landini e l'”incubo” Fornero

Il 31 dicembre 2023 scade Quota 103 e, teoricamente dovrebbe tornare in vigore la Legge Fornero. Un’evenienza che il governo vuole in tutti i modi scongiurare, con l’entrata in vigore di Quota 41, anche se in una versione riveduta e corretta rispetto a quella troppo dispendiosa proposta dalla Lega, o con una temporanea conferma di Quota 103.

Landini però non è così ottimista. Anzi, il leader della Cgil ritiene che al momento l’ipotesi più credibile sia proprio quella di un ritorno della Legge Fornero:

“Abbiamo chiesto di rivederla, di cambiarla, ma sono passati sei mesi, abbiamo fatto due incontri e il governo non ha ancora detto cosa succede. Se la discussione è cambiare qualche virgola della legge Fornero non ci interessa. Il governo non ci sta dicendo quanti soldi ci vuole mettere. A fine anno si torna alla Fornero in modo secco”.

Il calendario dei prossimi incontri

Sicuramente le parole di Landini fanno parte di una strategia mirata a mettere pressione al governo che di certo non può permettersi di far tornare la Legge Fornero, dopo che tutti i partiti di maggioranza l’hanno osteggiata, promettendo di cancellarla definitivamente.

L’esecutivo e le parti sociali ora dovranno accelerare per trovare un accordo nel corso dei prossimi incontri. Ecco il calendario:

  • 11 luglio: riunione tecnica sulle pensioni dei giovani,
  • 18 luglio: discussione sulla flessibilità in uscita 
  • 5 settembre: il futuro di Opzione Donna.

Leggi anche Riforma pensioni: chi può lasciare il lavoro nel 2024? Nuove regole da Quota 41 a Opzione donna ultime novità in atto. Meloni apre alle trattative