Il ministro degli Esteri Tajani questa mattina è stato ospite alla trasmissione “Morning News” ed ha parlato del Partito Popolare Europeo e delle possibili alleanze in futuro. Il coordinatore di Forza Italia ha ribadito che non ci sarà nessuno spazio al dialogo con partiti di estrema destra lontani dall’Europa e dalla Nato.
Nessuna alleanza con Le Pen ed AfD
L’Ue e i suoi valori al centro di tutto. Questo emerge dal discorso di oggi del ministro degli Esteri Tajani nel corso della trasmissione “Morning News” questa mattina. Il coordinatore di Forza Italia ha ribadito che il Partito popolare europeo non potrà mai allearsi con partiti antieuropeisti tra tutti Rassemblement National di Marine Le Pen in Francia e Afd in Germania. Il vicepremier ha poi aggiunto che il caso della Lega è diverso e che l’unico modo per battere le sinistre è la coalizione tra popolari, liberali e conservatori:
Si è mai realizzata questa alleanza? Sì, si è realizzata nel 2017, quando sono stato eletto presidente del Parlamento europeo sconfiggendo il candidato della sinistra
“Nessuno li vuole”
Porta chiusa dunque a possibili rapporti con Rn e Afd, Tajani è chiaro a riguardo: “Nessuno vuole”. Tajani ha poi spiegato perché sarebbe un controsenso mettere gli antieuropeisti alla guida dell’Europa:
“Non è un capriccio, non è una scelta individuale, non li vuole nessuno perché sono antieuropeisti e sarebbe un controsenso mettere al governo dell’Europa qualcuno che vuole distruggere l’Europa“
Il ministro ha spiegato che l’Europa è diversa dall’Italia e che ci sono diverse famiglie politiche che “riuniscono più partiti di diverse nazioni”. Per quanto invece riguarda il futuro di Forza Italia, di cui Tajani è coordinatore:
“La famiglia di Berlusconi considera Forza Italia come una delle creazioni più importanti del leader di recente scomparso, e per questo è importante portare avanti tutti i progetti da lui lanciati e che riteneva prioritari”
Ucraina: “Sì alla pace se giusta”
Il conflitto alle porte dell’Europa resta la priorità per l’Ue. Tajani, rispondendo a una domanda a riguardo, dice che si lavora per la pace e ritiene giusta la missione di Zelensky in Turchia e infine parla del destino della zona della centrale di Zaporizhzhia:
“Noi lavoriamo per la pace. Ben venga la missione di Zelensky in Turchia. Per noi è importante che rimanga l’accordo sul grano. Un’altra cosa concreta su cui russi e ucraini potrebbero trovare un accordo riguarda la centrale di Zaporizhzhia. Noi abbiamo proposto che diventi una zona franca. La pace però non può essere la resa dell’Ucraina. Fermiamo i russi e rimandiamoli dove erano partiti e poi si può trovare una pace giusta”
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