A Milano in traffico è un problema sempre meno gestibile, con le auto che nelle ore di punta di ingorgano per le vie del capoluogo lombardo, ingrigendo l’aria di smog: per questo motivo il sindaco Beppe Sala ha individuato un possibile tampone alla soluzione nell’aumento del costo per l’ingresso in Area C, ossia la zona del centro.
Si tratta di una misura nell’ambito delle nuove norme anti-traffico, già definita da tempo dopo lunghe discussioni all’interno della giunta e oggi approvata e pronta ad entrare in vigore. L’ingresso nell’Area C di Milano passerà dunque da 5 euro a 7,50, nella speranza che la maggiorazione nel costo del ticket implichi una diminuzione delle auto che circolano in centro.
E se non sorprende che l’accesso al centro storico in macchina stia diventando sempre più un lusso che in pochi possono permettersi, inaspettata è la proposta del sindaco di estendere il pagamento per l’Area C anche ai weekend. Dunque il centro storico sarà a pagamento per gli autodotati non solo dalle 7.30 alle 19.30 per cinque giorni alla settimana, come è sempre stato. La tariffa d’ingresso rimarrà ugualmente attiva anche il sabato e la domenica.
Milano, ingresso in Area C a 7,50 euro: nei weekend si pagherà dall’anno prossimo
La misura anti-traffico firmata Beppe Sala è completa e impacchettata, pronta per essere messa in pratica nel centro della Grande Mela lombarda. Un passo per volta, però: le misure non entreranno in vigore tutte insieme, con l’innalzamento dei ticket per l’Area C durante i giorni infrasettimanali che sarà attuato entro l’autunno, mentre il pagamento nei weekend dovrà attendere l’anno prossimo.
Quest’ultima misura, più profonda, deve infatti passare il vaglio della delibera di indirizzo e successivamente essere approvata come parte del Piano generale del traffico urbano. La trafila è ancora lunga per questa norma il cui percorso è iniziato già l’anno scorso.
Cambia anche l’accesso al centro per i residenti nei Bastioni: se fino ad oggi questi possedevano 40 ingressi gratuiti e pagavano un ticket di 2 euro, da settembre il biglietto per il centro coserà anche per loro il 50% in più, ossia 3 euro.
Esenti le auto elettriche e ibride, Fedrighini: “Solita deroga all’Italiana”
Delle 80-100mila macchine che ogni giorno transitano in Area C, un buon 25% è composto da vetture ibride o elettriche. Per questa categoria di auto Beppe Sala ha previsto un’esenzione dal pagamento del ticket, suscitando qualche dubbio nella giunta.
Molto critico, in particolare, il consigliere della Lista Sala Enrico Fedrighini, che commenta:
La priorità assoluta per Milano è ridurre la quantità di auto circolanti. Per farlo occorre abbinare due cose, come avviene a Londra: una tariffa disincentivante (e passare da 5, a 7,50 euro, non lo è); una rigorosa tariffazione senza “deroghe all’italiana” (e mantenere esentati il 25 per cento dei veicoli è una presa in giro). Area C è uno strumento che può ridurre sensibilmente il traffico e generare importanti risorse. Così diventa più che altro uno strumento di immagine.
Cambiano anche le regole delle soste in Area C: presto nel centro storico ci saranno più strisce blu e le fasce orarie in cui sarà necessario pagare il posteggio saranno estese.