L’effetto Berlusconi sulle preferenze di voto degli italiani non c’è più: Forza Italia, dopo il picco seguito alla morte del suo fondatore, non riesce infatti a mantenere un dato positivo distribuendo consensi sia a Fratelli d’Italia sia a Italia Viva. È questo uno dei dati più significativi della Supermedia AGI/YouTrend della settimana che assegna sia al partito di Giorgia Meloni che a quello di Matteo Renzi un +0,3%. Fratelli d’Italia ottiene così il 29,1% delle intenzioni di voto, consolidandosi come il partito più popolare. Italia Viva raggiungendo il 3,0% sembra poter diventare attrattore di una fetta dell’elettorato centrista orfano di Silvio Berlusconi.
Sondaggi, è finito l’effetto Berlusconi
Ma a beneficiare del calo di Forza Italia c’è anche la Lega di Matteo Salvini e il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte registrano entrambi un aumento dello 0,2%, attestandosi rispettivamente all’8,8% e al 15,7%. Se FI piange, il Pd non ride. Anche il partito di Elly Schlein è in calo: dal 20,4% di settimana scorsa è arrivato al 20,2%. E pure il centro sinistra non se la passa bene: la flessione dello 0,4% porta la coalizione ad attestarsi al 25,5%. E non basta la crescita del Terzo Polo dello 0,4% che lo porta al 6,6% ad avvicinarsi alla maggioranza che secondo la Supermedia AGI/YouTrend arriva al 46,6% dei consensi pur perdendo lo 0,6%.