Domanda di definizione agevolata delle liti tributarie 2023, è arrivato il nuovo modello introdotto dall’Agenzia delle entrate, nonché le novità che riguardano i debiti che possono essere pagati dai contribuenti in 54 rate per ogni mese oppure in 20 rate per ogni trimestre. In questo modo, la nuova rateizzazione diventa effettiva per i versamenti dei debiti relativi alle controversie tributarie. Le nuove disposizione arrivano dal provvedimento emanato dall’Agenzia delle entrate nella giornata di ieri, 5 luglio 2023, con l’aggiornamento del modello di domanda che dovrà essere utilizzato dai contribuenti e le relative istruzioni alle quali potranno rifarsi i debitori. Le novità arrivano dopo la conversione in legge del decreto “Bollette”.

Domanda definizione agevolata liti tributarie 2023: come utilizzare il nuovo modello Agenzia delle entrate?

Novità sulla domanda di definizione agevolata delle liti tributarie 2023, con l’introduzione del nuovo modello e le modalità di pagamento che prevedono versamenti mensili o trimestrali da parte dei contribuenti. Il provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 5 luglio 2023 fornisce indicazioni su come utilizzare il nuovo modello e su come regolarsi con il calcolo delle rate di pagamento. Il debito delle liti tributarie poteva essere pagato, in precedenza, solo ricorrendo al calcolo delle 20 rate, a cadenza trimestrale. La conversione in legge del decreto “Bollette” aggiunge una nuova modalità di rateizzazione, prevedendo la cadenza mensile.

Pertanto, il contribuente può scegliere come pagare il debito dovuto seguendo due modalità di definizione agevolata. La prima consiste nella suddivisione di 20 rate di uguale importo da versare ogni tre mesi. Il calendario del pagamenti per questa modalità comprenderebbe la prima rata entro il 30 settembre 2023, la seconda entro il 31 ottobre e la terza entro il 20 dicembre. Le susseguenti diciassette rate avrebbero scadenza, per tutti gli anni successivi, sempre al 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 20 dicembre.

Domanda definizione agevolata liti tributarie: come calcolare le rate mensili o trimestrali di pagamento e scadenze

In alternativa, secondo le novità introdotte dalla conversione in legge del decreto “Bollette” sulle liti tributarie, il pagamento potrà avvenire – a scelta del debitore fiscale – nella modalità delle tre scadenze del 2023 (fine settembre e ottobre, e al 20 dicembre), mentre le rimanenti 51 rate dovrebbero essere pagate ogni mese a decorrere da gennaio 2024. Qualche dubbio era sorto sulle modalità di calcolo delle 51 più tre rate. Infatti, secondo una precedente interpretazione, le prime tre rate (da pagare nell’ultimo trimestre del 2023) avrebbero avuto l’importo della rate trimestrali (come nel caso di scelta di pagamento in 20 rate ogni tre mesi), destinando al debito residuo la suddivisione delle relative 51 rate mensili a partire da gennaio 2024.

Il nuovo modello di domanda delle liti tributarie emesso nella giornata di ieri dall’Agenzia delle entrate, contiene le indicazioni secondo le quali le rate – per chi sceglie il pagamento mensile – vanno suddivise per lo stesso importo di 54 rate. A tal proposito, nel nuovo modello di domanda è importante individuare la casellina da barrare nel caso in cui il contribuente scelga il versamento mensile delle rate. In questa situazione, è importante indicare contestualmente il numero delle rate scelto, inserendo il numero compreso tra due e 54.

Come presentare domanda e calcolo interessi

Infine, bisogna considerare che il debitore tributario deve calcolare gli interessi dovuti sulle rate susseguenti alla prima. Pertanto, il tasso legale di interesse dovrà essere applicato alle rate susseguenti a quella del 30 settembre 2023. Per la presentazione del modello è necessario seguire le istruzioni riportate sul portale dell’Agenzia delle entrate. Sia la domanda di definizione agevolata che la scadenza della prima rata sono fissate al 30 settembre prossimo. La domanda va presentata utilizzando la piattaforma telematica presenta sul portale dell’Agenzia delle entrate che già risulta aggiornata alle nuove modalità di rateizzazione, anche mensili.