Siamo solo al 6 luglio, ma l’Atalanta inizia già a cambiare vestito in vista della stagione 2023/24. A distanza di poche ore, infatti, il club bergamasco ha chiuso per gli arrivi di Kolasinac e Bakker, due giocatori dello stesso ruolo (esterno sinistro) eppure formalmente diversi. Sette anni separano i due calciatori, che con ogni probabilità, per caratteristiche tecniche e per le idee di Gian Piero Gasperini, andranno ad occupare posizioni diverse. È questo il punto di partenza dell’Atalanta in vista della prossima stagione.

Atalanta, come cambia la squadra con Kolasinac e Bakker

A diversificare Kolasinac e Bakker sono prima di tutto le carte d’identità. Il primo, classe 1993, è approdato in Italia da svincolato e vanta nel proprio curriculum tante esperienze internazionali, tra cui le partite europee con Marsiglia e Arsenal e cinque convocazioni con la nazionale della Bosnia-Erzegovina. Arriva a Bergamo con un soprannome familiare: “Tank“, affine a quello di German Denis. Per lui, però, la nomea di carro armato è legata alle caratteristiche difensive. In carriera, infatti, ha coperto il ruolo di esterno sinistro, terzino o braccetto mancino. Ed è proprio lì che Gasperini dovrebbe utilizzare Kolasinac, sfruttando la sua esperienza internazionale sia in Serie A che in Europa League.

L’acquisto di Bakker, invece, ha radici e motivazioni diverse. Il talento olandese classe 2000 arriva dal Bayer Leverkusen, dove ha avuto modo di farsi notare negli ultimi anni. Dopo aver giocato con Ajax e PSG, è diventato un titolare in Germania, salvo poi soffrire la concorrenza di Sinkgraven nella passata stagione. In particolare, a marzo dell’anno scorso è pesata su di lui la punizione inferta da Xabi Alonso prima della partita contro l’Hertha Berlino. Il tecnico spagnolo decise di tenerlo fuori perché Bakker era arrivato in ritardo in allenamento. Sarà vietato sbagliare anche con Gasperini, che però ha tutta l’intenzione di rilanciarlo e dargli un ruolo di spessore sulla corsia mancina, che l’olandese può coprire interamente sfruttando un fisico importante (un metro e ottantacinque). Nelle idee dell’allenatore nerazzurro, inoltre, c’è la volontà di aiutarlo per raggiungere lo stesso exploit avuto da Gosens a Bergamo. Può essere il suo erede naturale, ma dovrà adattarsi al meglio al campionato italiano e sobbarcarsi le responsabilità che Gasperini ha sempre affidato ai giocatori in quel ruolo.

Kolasinac-Bakker, come giocherà la Dea con loro

Entrambi hanno svolto le visite mediche nella giornata di giovedì 6 luglio, ma al momento solo Kolasinac è stato ufficializzato. Ci vorrà poco per annunciare anche Bakker, che completerà il doppio colpo per la rivoluzione attuata dall’Atalanta sulla fascia sinistra. Non servirà più, infatti, dover adattare Zappacosta o Maehle. Nella passata stagione l’unico mancino di ruolo era Ruggeri, ma Gasperini ha dovuto fare di necessità virtù, giocando la maggior parte delle volte con uno dei due laterali in una posizione non propriamente consona. Percassi ha finanziato il doppio acquisto per dare delle alternative al suo allenatore, che ora potrà sfruttare l’esperienza internazionale di Kolasinac e far crescere Bakker allo stesso modo in cui Gosens è riuscito a fare il salto di qualità. I due, inoltre, arrivati insieme a Bergamo, potranno anche giocare contemporaneamente: uno da braccetto di sinistra, l’altro da esterno a tutta fascia. E così, con la loro versatilità, l’Atalanta ha completato la prima piccola rivoluzione dell’estate.