Gli animalisti brindano per la vittoria e, sotto sotto, il presidente Fugatti si logora il fegato. La battaglia sull’orsa Jj4 si sta per concluder (anche se ormai lo è da un pezzo). Le autorità romene hanno dato l’ok per il trasferimento nell’animale dal centro Casteller di Trento al Libearty Bear Sanctuary di Zarnesti.
L’orsa potrà tornare libera in un’area protetta. Si legge in una nota del Mase che “la task force del ministero impegnata nella definizione di un piano strategico per la gestione degli orsi, coordinata dal sottosegretario Claudio Barbaro su delega del Ministro Pichetto, ha nelle scorse settimane interessato la Commissione scientifica CITES per verificare la disponibilità di strutture estere più idonee ad ospitare l’esemplare di orso bruno per evitarne l’abbattimento”.
Orsa Jj4: “Creato un gruppo di lavoro per accelerare il processo”
Il dicastero ha quindi avvitato tutte le pratiche per accelerare il trasferimento dell’animale e togliersi il ‘problema’ di torno. Sul caso, infatti, era nata un’aspra querelle tra il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Maurizio Fugatti, e il mondo animalista, dove il primo voleva l’abbattimento dell’animale, mentre i secondi spingevano per un trasferimento in un santuario.
“La Commissione del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, deputata a verificare e garantire scientificamente la sostenibilità del commercio delle specie di specie animali e vegetali in via di estinzione, ha inoltre comunicato l’attivazione di un gruppo di lavoro, coordinato dal professor Petretti, per agevolare il trasferimento dell’animale e individuare anche per il futuro ulteriori disponibilità oltre alla struttura già segnalata”.