Erano passati ben diciotto anni dall’ultima volta che la retrocessione di una squadra venisse decretata da uno spareggio. Da Parma-Bologna del 2005 abbiamo dovuto attendere fino a Spezia-Verona del 2023. La reintroduzione dello spareggio salvezza si è dimostrato da subito necessario, ma ha aperto lo scenario a dubbi e incertezze. È per questo che la Lega Serie A ha deciso di cambiare ancora. Il death match per la terza retrocessa è stato confermato, ma verrà modificata la regola. Non c’è ancora l’ufficialità, ma domani il Consiglio federale voterà la mozione. Cambia il regolamento, lo spareggio salvezza non sarà più uno scontro diretto ma sarà disputato con la doppia sfida di andata e ritorno.

Spareggio salvezza, cambia il regolamento

Neanche il tempo di far entrare in vigore la regola che già viene cambiata. È stato tutto molto veloce, tutto immediato. Lo scorso anno la Lega Serie A aveva deciso di introdurre lo spareggio in caso di arrivo a parimerito alla fine dell’anno per decretare l’ultima squadra retrocessa. Incredibile ma vero, seppur non sia una cosa che accade costantemente e in maniera così facile, in questa stagione Verona e Spezia si sono dovute affrontare in una gara aggiuntiva. Nella massima serie c’era posto per una soltanto delle due, l’altra invece era attesa dalla retrocessione in cadetteria. La squadra di Zaffaroni e quella di Semplici avevano conquistato entrambe sul campo 31 punti, staccandosi da Cremonese e Sampdoria già spacciate. In una gara secca da 90 minuti, giocata al Mapei Stadium di Reggio Emilia, in campo neutro, i gialloblu vincendo 3 a 1 si sono aggiudicati la possibilità di rimanere in Serie A condannando i bianconeri alla B.

90 minuti, appunto. È su questo che adesso si discute. Il discorso è delicato, in ballo c’è la retrocessione e con essa tanti soldi da guadagnare o da perdere per chi va e chi resta. Lo spareggio salvezza si prepara già a cambiare regolamento. Per questo, secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, la Lega Serie A ha deciso di decretare l’eventuale retrocessione con due sfide di andata e ritorno, eliminando così già da subito la gara secca. Al momento si tratta soltanto di voci, non c’è nulla di ufficiale. La certezza sulla modifica del regolamento potrebbe però arrivare già nella giornata di domani, venerdì 7 luglio, dopo il passaggio in Consiglio federale. L’incontro è già in programma, saranno fatte tutte le valutazioni del caso prima di prendere una decisione, anche se la strada appare piuttosto segnata.

Le motivazioni

La nuova regola, che era stata introdotta lo scorso anno, prevedeva che si giocasse uno spareggio in caso di arrivo a parimerito sia per decretare la retrocessione che per lo scudetto. In questa stagione al vertice non c’è stata storia, il Napoli ha vinto con svariate partite di anticipo diventando Campione d’Italia meritatamente, mentre in fondo alla classifica è stata immediatamente necessaria la gara aggiuntiva. Ma l’ultimo posto disponibile in Serie A rappresenta un passaggio delicato, troppo per essere deciso da una gara secca.

In 90 minuti può succedere di tutto, come nelle finali dei trofei, quando la squadra più debole batte quella più forte. Basta un episodio a favore per cambiare il vento e decretare il futuro di un club. E poi al termine di questa stagione, quando Verona e Spezia si dovevano affrontare, ci si è trovati di fronte al problema della scelta dello stadio. Serviva un campo neutro, facilmente raggiungibile da entrambe le formazioni e che non giovasse né all’una, né all’altra. Inizialmente la scelta era ricaduta su Udine, salvo poi spostare l’appuntamento a Reggio Emilia. Dal prossimo anno invece, qualora dovesse servire, con gara di andata e ritorno, si giocherà in entrambi gli stadi di appartenenza dei club.