Tutte le informazioni utili sullo sciopero 7 luglio 2023 a Napoli: dagli orari dei mezzi Anm, la principale azienda dei trasporti del capoluogo campano, alle fasce di garanzia volute dalla legge, fino alle motivazioni. Si prevede un venerdì nero per chi si sposta con i mezzi pubblici. I pendolari e i viaggiatori potrebbero dover far fronte a diversi disagi. Vediamo allora tutto quello che c’è da sapere sull’agitazione sindacale.

Sciopero 7 luglio 2023 Napoli: orari dei mezzi Anm

I lavoratori del mondo dei trasporti a Napoli decidono di incrociare le braccia venerdì 7 luglio 2023. A far sapere che si tiene questa giornata è l’organizzazione sindacale Confail Faisa, che proclama una giornata di sciopero della durata di 24 ore.

Chi viaggia con i trasporti pubblici nel capoluogo lombardo potrebbe vedere dunque rallentamenti, cancellazioni, soppressioni e disagi di varia tipologia. Tutto ciò però dipende dal livello di adesione dei lavoratori del settore, che decidono venerdì se incrociare le braccia o meno. Ci sono tuttavia delle fasce garantite in cui metropolitane e mezzi di superficie dovrebbero andare senza problemi.

Vediamo allora nel dettaglio gli orari. In primo luogo, per quanto riguarda le funicolari Centrale, Montesanto e Mergellino, l’ultima corsa del mattino garantita è alle ore 09.20. Il servizio riprende poi con la prima corsa pomeridiana delle ore 17.00. Ultima corsa serale è alle 19:50. Rimane chiuso per la giornata di venerdì 7 luglio 2023 l’impianto di Chiaia chiuso. È attivo invece il servizio navetta NC (che dovrebbe seguire però gli orari dei mezzi di superficie).

La metro linea 1 vede la prima corsa da Piscinola ore 06:30 e da Garibaldi ore 07:10. Al mattina invece potrebbero esserci disagi dalle 09.10 in poi. Il servizio riprende nel pomeriggio con la prima corsa pomeridiana da Piscinola alle 17:03 e da Garibaldi ore 17:43. Per quanto riguarda il servizio serale, l’ultima corsa garantita parte alle 19:34 da Piscinola e da Garibaldi.

Infine, per quanto riguarda le linee di superficie a Napoli, dunque tram, bus, autobus e filobus, le fasce di garanzia vanno dalle 05: 30 alle 08.30. Dopo ci potrebbero essere cancellazioni e ritardi. I mezzi di superficie dovrebbero riprendere ad andare dalle 17.00 alle 20:00, altra fascia di garanzia. Le ultime partenze avvengono 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero e riprendono circa 30 minuti dopo la fine dello stesso.

Le motivazioni dello sciopero

A proclamare l’agitazione che colpisce venerdì 7 luglio 2023 non solo la città di Napoli, ma anche altri capoluoghi di Regione come Roma, Milano e Torino, è il sindacato Confail Faisa. Varie e diverse sono le motivazioni legate a questa decisione. In generale si alza la voce contro la troppa poca sicurezza sul lavoro, gli orari poco consoni, la mala organizzazione del lavoro, le mancate certezze in relazione all’aumento del costo della vita in atto.

Ci sono, a Napoli, secondo i lavoratori anche diverse problematiche locali riguardanti la sosta PdM e parcheggio dipendenti stazione Piscinola. Lo scopo di questa giornata di sciopero è quello di mandare un chiaro segnale non solo all’azienda dei trasporti del capoluogo campano, ma anche ai vari ministeri e al governo italiano.

I sindacati dunque lamentano, come si legge in una nota

la mancanza di contenuti essenziali per la categoria, soprattutto in relazione all’aumento del costo della vita in atto, ma anche la sicurezza sul lavoro, l’orario, l’organizzazione del lavoro, e tutte quelle tematiche che richiedono urgente e necessaria attenzione.

Al momento possiamo dirvi che le sigle che hanno aderito all’agitazione sindacale che si tiene venerdì 7 luglio 2023 sono, come anticipavamo prima, Confederazione Autonoma Italiana del Lavoro e Federazione Autonoma Italiana Sindacato Autoferrotranvieri (Confail – Faisa). Nel corso della giornata poi, altri lavoratori e altri sindacati potrebbero incrociare le braccia e decidere di non lavorare, creando così molti disagi alla circolazione all’interno della città.