Nuovo sbarco di migranti a Reggio Calabria dove la nave della Guardia Costiera ‘Dattilo’ ha condotto 400 persone prelevate da Lampedusa.
Migranti, in 400 sbracati a Reggio Calabria da Lampedusa, la metà devono essere identificati
L’estate 2023 vede le coste italiane tenere alta l’allerta sul fronte migranti, al pari delle precedenti.
Lo conferma la situazione dell’hotspot di Lampedusa, che continua a ospitare un numero di migranti superiore alla sua capienza massima. Nonostante i trasferimenti dei giorni scorsi, infatti, nella struttura continuano a essere presenti 791 persone, quasi il doppio rispetto alla capienza massima prevista di circa 400 persone.
Una delle navi della Guardia Costiera ha completato la traversata partita proprio da Lampedusa con a bordo 400 migranti. Si tratta del pattugliatore d’altura ‘Dattilo’, arrivato al molo di ponente del porto di Reggio Calabria nella giornata di oggi, 6 luglio.
Solo la metà delle persone trasportate era stata identificata nell’hotspot. Le procedure saranno svolte nelle prossime ore, e i migranti saranno ospitati nella palestra della scuola media ‘Boccioni’.
Quanti migranti sono arrivati in Italia nel 2023?
Le persone arrivate oggi a Reggio Calabria saranno condotte, nei prossimi giorni, alle destinazioni previste in base al programma di distribuzione del Ministero dell’Interno.
Una fase, quest’ultima, che chiama in causa l’impegno politico dell’Italia e gli accordi con i partner europei, e che non manca di scatenare polemiche politiche.
Se da un lato, infatti, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ritiene che grazie al suo governo la posizione dell’Italia sul tema migranti sia più rispettata nell’Unione Europea, dall’altro, Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, nega il cambio di passo e contesta le scelte dell’esecutivo.
Resta il fatto, che con oltre 67 mila migranti arrivati nel nostro paese fino ad oggi – più del doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e, addirittura, oltre il triplo rispetto al 2021 – il problema dei flussi migratori resta la priorità per l’Italia e il continente europeo.