Il numero di infortuni sul posto di lavoro è diminuito del 25 % negli ultimi 10 anni. Si stima, tuttavia, che le malattie correlate al lavoro
causino ancora 2,4 milioni di decessi in tutto il mondo ogni anno, 200mila dei quali in Europa.

Infortuni sul lavoro: il rapporto EU-OSHA

Come viene dimostrato nell’ultimo rapporto dell’EU-OSHA in materia di malattie correlate al lavoro, mira a fornire una base comprovata di conoscenze per la prevenzione, l’elaborazione delle politiche e le attività pratiche. Un altro importante obiettivo è quello di
fornire una migliore panoramica della portata delle malattie professionali.

Le malattie correlate al lavoro comprendono:
● disturbi muscolo-scheletrici,
● stress e disturbi di salute mentale,
● tumori professionali,
● malattie della pelle,
● malattie professionali causate da agenti biologici.

Cosa si intende

Per «malattia correlata al lavoro» si intende qualunque malattia causata o aggravata da fattori ambientali nel luogo di lavoro. Rientrano in questa definizione le malattie che hanno cause complesse, che riguardano una combinazione fra fattori professionali e non legati al
luogo di lavoro.

Per «malattia professionale» si intende qualunque malattia causata principalmente dall’esposizione a un fattore di rischio fisico, organizzativo, chimico o biologico, ovvero a una combinazione di tali fattori, nei luoghi di lavoro. Le malattie professionali sono
essenzialmente quelle indicate nelle norme nazionali come malattie risultanti dall’esposizione ai fattori di rischio nei luoghi di lavoro. Il riconoscimento di una malattia professionale può essere associato a un risarcimento, se emerge chiaramente l’esistenza di
un nesso causale tra l’esposizione nel luogo di lavoro e la malattia.
L’elenco europeo delle malattie professionali offre raccomandazioni su quali malattie professionali siano da includere negli elenchi nazionali degli Stati membri. Offre altresì raccomandazioni sull’introduzione di regole in materia di risarcimento, prevenzione e
raccolta di dati statistici.
I documenti di orientamento a livello dell’UE e a livello nazionale definiscono i criteri diagnostici e di esposizione per riconoscere una malattia sul lavoro come una malattia professionale da includere negli elenchi. Ulteriori criteri si applicano al risarcimento, che è in gran parte dei casi associato a livelli minimi di infortunio o inabilità al lavoro. Numerosi Stati membri pubblicano in relazioni annuali i dati sulle malattie professionali riconosciute, ad esempio sullo stato della sicurezza e salute sul lavoro.


Quali sono le cause delle malattie sul lavoro?


Molti tipi di malattie, compresi i tumori, i disturbi respiratori, i disturbi cardiovascolari, le malattie della pelle, i disturbi muscolo-scheletrici e i problemi di salute mentale, possono essere causati o peggiorati dal lavoro. Sebbene le cause alla base di tali malattie possano
essere complesse, taluni tipi di esposizione nei luoghi di lavoro contribuiscono notoriamente allo sviluppo o alla progressione di una malattia, tra questi l’esposizione a:
● sostanze pericolose, quali agenti chimici e biologici, comprese le sostanze
cancerogene;
● radiazioni, comprese radiazioni ionizzanti e radiazioni ultraviolettedel sole;
● fattori fisici, compresi vibrazioni, rumore, sollevamenti manuali e lavoro
sedentario;
● fattori di rischio legati all’organizzazione del lavoro e psicosociali, quali turni
lavorativi e stress.
È importante monitorare attentamente i rischi associati a tali esposizioni, nonché la loro combinazione reciproca e i cambiamenti nei modelli lavorativi.

Federico Luciani