Il contro alla rovescia è iniziato. Sono giorni di visite mediche, ufficialità e presto inizieranno i ritiri estivi. Eppure il mercato di Serie A non è ancora entrato nel vivo. Qualcosa si muove, ma le squadre più importanti devono ancora mettere a segno svariati colpi. Tag24 ne ha parlato in esclusiva con l’agente Fifa Claudio Anellucci.

Il mercato di Serie A

Il mercato di Serie A sta entrando nel vivo, la nuova stagione è alle porte. Dalla prossima settimana cominceranno a radunarsi le squadre per poi iniziare i ritiri estivi. Grandi colpi, al momento, non sono stati registrati. L’unico importante, in entrata, lo ha messo a segno l’Inter aggiudicandosi il centrocampista del Sassuolo Davide Frattesi. In esclusiva a Tag24, Claudio Anellucci, agente Fifa e direttore generale del Trapani, ha fatto il punto su questa sessione di calciomercato partendo proprio da questa operazione dei nerazzurri. Frattesi ha fatto quella che era per lui la scelta migliore – ha detto il procuratore – non so però quanto sia giusta l’operazione dell’Inter. È un buon giocatore ma non è né Gerrard né Tardelli e invece in questo periodo non si sentiva parlare d’altro. Ha sicuramente ampi margini di miglioramento. Confido nel fatto che i nerazzurri possono contare su dirigenti preparati e su un grande allenatore. Avranno fatto le loro valutazioni”.

Per quel che riguarda le altre, invece, tutto sembra ancora bloccato. In Italia si deve ancora cominciare a fare mercato, è tutto fermo, le squadre si muovono quasi solamente in uscita. Tonali a quelle cifre per il Milan o Brozovic per l’Inter, i club non avevano scelta, sono stati obbligati a cedere. Ed è per questo che le milanesi sono le due squadre che si sono mosse di più anche in entrata. La Roma anche in questa stagione sta acquistando solo parametri zero. Per tutte le altre – ha spiegato Anellucci – il mercato deve ancora partire. Dal Napoli Campione d’Italia mi aspetto qualcosa di importante perché ha appena perso il difensore più forte di tutta la serie A”.

Il mercato saudita

Il rischio principale per qualunque club arriva dall’Arabia Saudita. Offerte faraoniche che sfalsano il mercato europeo. E sull’argomento Anellucci è un fiume in piena. Trovo tutto folle e senza senso. Non si possono dare 30 milioni all’anno a Koulibaly per tre anni. Parliamo di quasi 100 milioni. Questo vuol dire non avere più il senso logico di quello che dovrebbe essere il mercato. Ne parlo da tanto tempo – ha continuato l’agente dei calciatori – e forse sono uno dei pochi, ma dovrebbe esserci un tetto massimo di ingaggio per tutti, anche per chi può spendere tanti soldi. Altrimenti è giusto facciano un campionato da soli, che facciano la Superlega dove giocano soltanto loro e vincono tra di loro perché così non c’è più il senso della misura. Se proponi 30 milioni a Koulibaly o a Brozovic è chiaro che non c’è gioco, nessun altro può fare offerte simili. Finché non si inserisce un tetto massimo diventa complicato. La giostra finisce e finisce male. Non ha più alcun senso puntare sul settore giovanile se andiamo avanti in questa direzione. In questo modo – ha proseguito – si sballa tutto il mercato. Anche su Tonali l’asticella si è alzata troppo. È un buon giocatore, non ci sono dubbi, ma non vale 80 milioni. Questo non è il gioco del calcio ma il gioco del più forte e del più ricco”.

Berardi e la Lazio

Tra le squadre che devono ancora entrare nel vivo c’è sicuramente la Lazio. Lotito si è concentrato sui rinnovi di contratto, ma Sarri aspetta dei rinforzi. Domenico Berardi sembrava a un passo dai biancocelesti, ma il botta e risposta tra il presidente laziale e l’Ad del Sassuolo Carnevali ha frenato la trattativa.

“Su Berardi avevo delle informazioni diverse rispetto a quello che ho letto in questi giorni. Sapevo che la trattativa era avanzata e che il calciatore aveva già dato il suo assenso al trasferimento. Da quanto mi risultava si doveva solo trovare il punto d’incontro con il Sassuolo. Le dichiarazioni di Carnevali mi hanno lasciato perplesso, ma anche quelle di Lotito: lo sapeva bene che Berardi ha 30 anni, non lo ha scoperto di certo oggi. Anche da Sarri, nell’intervista di ieri sera, mi aspettavo dichiarazioni più pepate. Ha detto che allenerebbe volentieri l’esterno del Sassuolo. Ovvio, quale allenatore in Serie A non lo vorrebbe?” ha concluso Claudio Anellucci.