Targhe Tenco 2023, è uscita oggi la lista dei premiati e come sempre la qualità non manca. Nato come premio parallelo al mainstream del Festival di Sanremo, negli anni è cresciuto così tanto in prestigio e adesioni che a volte i nomi degli artisti coinvolti si sono intrecciati. Il dream-team della musica d’autore che ha schierato la giuria è davvero impressionante ma, a onor di cronaca, vanno riportate le critiche di una parte del web sintetizzate da Fanpage. Per il alcuni il problema è che sono pochissimi i nomi nuovi. Molti dei vincitori, infatti, in passato avevano già messo le mani sulle targhe confermando “un andamento molto classico per quanto riguarda l’idea di cantautorato del premio“. Resta comunque l’unica cosa che conta in queste situazioni e cioè canzoni di ottima fattura e la dimostrazione che nella nostra penisola il talento musicale proprio non manca. Ecco qualche informazione in più sul tema.

Targhe Tenco 2023, chi ha vinto

La targa per il miglior album in assoluto, la più prestigiosa, è finita a Vinicio Capossela, con il suo “Tredici canzoni urgenti”, mentre tra gli altri primi della classe ci sono nomi come:

  • Niccolò Fabi
  • Almamegretta
  • Francesco Guccini
  • Alice

Come per ogni riconoscimento di livello, subito si è alzato un vespaio sugli esclusi ma la fredda cronaca racconta che Capossela ha superato con 52 voti i Baustelle e Madame mentre Niccolò Fabi ha sbaragliato la concorrenza per aver scritto “Andare oltre” superando “La cattiva educazione”, sempre di Vinicio Capossela, e “Non esiste altro”, di Paolo Benvegnù in duetto con Malika Ayane. Il futuro, invece, è di Daniela Pes, che ottiene il premio come Migliore Opera Prima con l’album “Spira”, vincendo sui sanremesi Colla Zio con “Rockabilly Carter” e su Federico Dragogna con “Dove nascere”. C’è anche un ex aequo di questa edizione ed è nella categoria “Interprete di canzoni” che va sia a “Eri con me” di Alice sia a “Canzoni da intorto” di Francesco Guccini. Due nomi immensi, non proprio di primo pelo. Gli Almamegretta portano a casa la targa per “Miglior album in dialetto” mentre come “Album collettivo a progetto” vince “Nella notte ci guidano le stelle. Canti per la Resistenza” di Mimmo Ferraro e Marco Rovelli. Non resta che godersi le emozioni sonore di queste scelte che saranno suonate dal vivo alla consegna che avverrà al Teatro Ariston di Sanremo il 19, 20 e 21 ottobre.

La critica nel dettaglio

Francesco Raiola di Fanpage sintetizza così un pensiero non comune ma esistente sulla direzione che sta prendendo la manifestazione:

“Non ce ne vorranno i vincitori, contro cui non c’è nulla – cosa vuoi dire a questo parterre di artisti? -,  ma è più il racconto in prospettiva che lascia sempre un po’ con l’amaro in bocca. Pare, però, che non esista una prospettiva di nuovo cantautorato. Non c’entra nulla il giovanilismo a tutti i costi e non c’entra nulla l’altissima qualità di questi album e artisti, ma è un discorso che affonda le radici sia nei vincitori passati che nella prospettiva musicale contemporanea, con le Targhe che oltre a premiare nomi che sono pietre miliari della musica italiana potrebbero anche dare una prospettiva a questo genere che già di per sé lotta con un’idea di staticità.”

Considerando l’impatto innovativo che Luigi Tenco cercò di avere sempre sulla musica italiana, la riflessione sta diventando virale ed è affidata alle valutazioni soggettive di ognuno di noi.

Ecco l’elenco completo dei vincitori delle Targhe Tenco 2023:

  • MIGLIOR ALBUM IN ASSOLUTO – VINICIO CAPOSSELA – “Tredici canzoni urgenti”
  • CANZONE SINGOLA  – “Andare oltre” – scritta da NICCOLÒ FABI
  • OPERA PRIMA – DANIELA PES – “Spira”
  • INTERPRETE DI CANZONI (ex aequo) ALICE – “Eri con me” e FRANCESCO GUCCINI – “Canzoni da intorto”
  •  ALBUM IN DIALETTO – ALMAMEGRETTA – “Senghe”
  •  ALBUM COLLETTIVO A PROGETTO – “Nella notte ci guidano le stelle. Canti per la Resistenza” prodotto da MIMMO FERRARO e MARCO ROVELLI