A Genova un pitbull azzanna una bambina di soli 3 anni e le procura gravissime ferite. È successo nella zona di Sampierdarena, intorno le ore 21:00 della serata di ieri Mercoledì 5 Luglio 2023.
La piccola è sopravvissuta all’aggressione del possente animale ma ha riportato lesioni importanti. È attualmente ricoverata presso l’ospedale Gaslini di Genova.
Il terribile episodio è avvenuto nell’appartamento di via del Campasso dove la bambina vive insieme ai genitori. Il pitbull è di proprietà del padre della piccola. Non sarebbe la prima volta che l’animale fosse rimasto in compagnia della piccola bambina e in passato non avrebbe mai mostrato atteggiamenti violenti. La causa dell’aggressione rimane dunque non risolta.
Il cane si potrebbe essere infastidito o avrebbe interpretato un gesto della piccola come un attacco nei suoi confronti. Qualunque sia stata la molla, il pitbull si sarebbe scagliato con forza contro la bambina azzannandola alla testa.
Solo il tempestivo intervento della madre ha impedito che la vicenda si tramutasse in una vera tragedia. La donna ha allontanato il cane dalla bambina. Al momento dell’aggressione il padre della piccola non era in casa. Le ferite subite hanno subito indotto a chiamare i soccorsi medici.
Genova pitbull azzanna bambina: ferite importanti ma nessuna lesione grave
In poco tempo nell’appartamento sono arrivati gli agenti della polizia locale e i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure alla piccola. Il personale medico ha quindi disposto il suo trasferimento presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Gaslini di Genova. Alla piccola è stato assegnato un codice giallo, simbolo che le ferite subite sono sì di importante entità ma non tali da temere per la sua sopravvivenza.
L’équipe ospedaliera ha infatti constatato ferite alla testa di modesta dimensione e profondità. Un attento esame strumentale ha poi escluso lesioni gravi o compromissioni del cranio e del cervello.
Nel frattempo le forze dell’ordine hanno raccolto la ricostruzione degli eventi da parte della madre.
I Volontari della Croce Gialla che svolgono il servizio di soccorso agli animali hanno preso in custodia il pitbull. Lo hanno quindi affidato al personale del canile di Monte Contessa. L’animale rimane tuttora in costante osservazione. Se mostrerà altri episodi di efferata violenza e aggressione ad esseri umani potrebbe essere valutata l’ipotesi di abbattimento.
Al contrario, seguirà un periodo di rieducazione e, se ci saranno le opportune condizioni di sicurezza, sarà riaffidato ai proprietari.
Il padre potrebbe essere denunciato per omessa custodia dell’animale
Il padre della bambina non era in casa al momento dell’episodio. Informato dei fatti si è precipitato subito all’ospedale per sincerarsi delle condizioni della figlia. Lì i Carabinieri del nucleo radiomobile lo hanno interrogato in quanto i documenti attestano che sia lui il proprietario del cane. Sul genitore potrebbe ora scattare la denuncia per omessa custodia dell’animale.
La causa scatenante il terribile gesto è sotto indagine. Gli inquirenti cercheranno di capire perché l’animale abbia reagito con estrema violenza. Allo scopo i militari hanno raccolto a lungo la testimonianza della madre della piccola.
La donna, pur essendo in casa e a pochi passi dalla figlia, non avrebbe visto il momento esatto dell’aggressione. Il cane non aveva mai dato segnali di impeto violento e non era la prima volta che rimaneva in compagnia della bambina. Potrebbe aver mal interpretato un gesto della piccola nei suoi confronti.
La razza pitbull è tristemente conosciuta per un numero più elevato di episodi simili rispetto ad altri esemplari. Questo non tanto per l’innata aggressività ma per una superiore attitudine a difendere sé stessi e il proprio nucleo famigliare.
Sono cani che hanno una struttura molto più possente di altri con una potenza di morso che può risultare letale. Per questo motivo nell’opinione pubblica sono etichettati come cani aggressivi.