Con l’introduzione del Portale InPA, il reclutamento nel settore della Pubblica Amministrazione italiana sta subendo un cambiamento significativo. A partire dal 2023, l’InPA diventa il punto di riferimento esclusivo per tutti i concorsi pubblici, sostituendo progressivamente la Gazzetta Ufficiale per quanto riguarda le assunzioni nel settore pubblico.

L’introduzione del portale inPA e il nuovo regolamento

La regolamentazione per i concorsi pubblici sta cambiando, con il regolamento rilasciato il 29 giugno che enfatizza l’uso del Portale InPA per la pubblicazione dei bandi di concorso. Questo segna un distacco dalla pratica di pubblicare le informazioni sui concorsi sulla Gazzetta Ufficiale.

Dopotutto, la transizione all’InPA era stata anticipata da tempo. Con l’approvazione del Decreto Legge 36/2022 e una circolare successiva del Dipartimento della Funzione Pubblica, l’adozione dell’InPA per i bandi di concorso è stata avviata già a partire da luglio 2022.

Come funziona il nuovo portale inPA

InPA offre una piattaforma su cui i candidati possono caricare il loro curriculum vitae, tenersi aggiornati sulle procedure concorsuali attive in Italia e candidarsi fornendo le proprie credenziali CNS, CIE o SPID. La registrazione sul sito e l’invio delle candidature online rappresentano un cambio radicale rispetto alle modalità di candidatura precedenti.

Cosa cambia per i concorsi pubblici

A partire dal 14 luglio 2023, tutte le Pubbliche Amministrazioni, incluse quelle locali, devono pubblicare i bandi di concorso sul portale di reclutamento inPA. Questo decreto sancisce la fine dell’obbligo di pubblicazione dei concorsi pubblici sulla Gazzetta Ufficiale.

Il nuovo obbligo di pubblicazione dei concorsi sul portale inPA introduce quindi una serie di modifiche significative, tra cui la possibilità di pubblicare in qualsiasi momento, una scadenza che varia da un minimo di 10 giorni ad un massimo di 30 giorni dalla data di pubblicazione su InPA e la completa digitalizzazione del sistema di pubblicazione dei bandi.

La migrazione dalla Gazzetta Ufficiale all’InPA rappresenta una svolta storica per i concorsi pubblici. La digitalizzazione completa del processo, infatti, comporta l’abolizione della versione cartacea dei bandi, l’invio delle candidature esclusivamente online e la necessità di registrarsi sul portale inPA per inviare la domanda di partecipazione al concorso.

Infatti, per inviare la domanda di ammissione ai concorsi pubblici, il portale inPA resta il solo ed esclusivo canale dove inoltrare la propria istanza. Le domande tramite modello cartaceo vengono quindi abolite, visto che la procedura è stata completamente digitalizzata.

InPA non solo ospita bandi e avvisi per il reclutamento di personale a tempo determinato e indeterminato, ma fornisce anche informazioni sulla mobilità dei dipendenti pubblici e gli avvisi di selezione per incarichi di lavoro autonomo.

Che succede se il portale inPA non funziona?

In caso di malfunzionamento della piattaforma inPA, il bando deve prevedere una proroga del termine di presentazione della domanda corrispondente alla durata del malfunzionamento.

Si ricorda che tutte le comunicazioni ai candidati relative al concorso, incluso il calendario delle prove d’esame e i loro esiti, vengono effettuate tramite il portale inPA.

L’inPA si rivela quindi come una risorsa inestimabile per il settore dei concorsi pubblici, permettendo una gestione più efficiente e trasparente delle procedure concorsuali. Con la pubblicazione delle graduatorie finali di merito sul portale, i candidati possono seguire in tempo reale l’evoluzione dei concorsi a cui hanno partecipato.

Il nuovo portale inPA va quindi a rappresentare un cambiamento epocale nei processi di reclutamento della Pubblica Amministrazione italiana, segnando un passo verso una gestione più efficiente e accessibile dei concorsi pubblici. La piattaforma digitale inPA, con la sua struttura intuitiva e la sua capacità di centralizzare le informazioni relative ai concorsi pubblici, si preannuncia come il fulcro delle procedure concorsuali future, sostituendo progressivamente il ruolo della Gazzetta Ufficiale 4a Serie Concorsi ed Esami.