È morta dopo quasi un mese di agonia, Rosalia Zangara, l’87enne investita da una Nissan Navarra lo scorso 12 Giugno in piazza Virgilio a Palermo.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti dell’Infortunistica della polizia municipale, intervenuti per i rilievi, l’anziana, intorno alle 11.30 di quel 12 Giugno, stava attraversando la strada quando l’automobilista l’avrebbe urtata facendola cadere. Nonostante l’impatto non sia stato violento, la donna è finita sull’asfalto battendo con violenza la testa.

Immediato l’intervento dei sanitari del 118 che hanno accompagnato la donna all’ospedale Civico, dov’è entrata inizialmente con un codice giallo, quello di media urgenza.

Dopo i primi accertamenti, che avevano evidenziato la frattura di due costole e un trauma cerebrale, la donna era stata trasferita nel reparto di Neurochirurgia. Il quadro clinico era apparso fin da subito molto delicato ma i medici si erano detti parzialmente fiduciosi sulla sua ripresa stabilendo una prognosi di 30 giorni. In queste settimane le sue condizioni non sono mai migliorate, anzi, sono precipitate negli ultimi giorni fino al tragico epilogo di questa mattina.

Una volta constatato il decesso, l’ospedale ha avvisato il Comando della polizia municipale che, a sua volta, ha informato la Procura.

La salma della donna, sposata con il cardiologo Gigi Mancuso, si trova ora nell’Istituto di medicina legale del Policlinico in attesa che il magistrato decida se effettuare o meno l’autopsia sul corpo della donna.

Il conducente della Navarra, un uomo di 63 anni è iscritto nel registro degli indagati accusato di omicidio stradale.

La donna era molto conosciuta da tutti, appena 3 anni fa era salita sul palcoscenico del Centro Amazzone, in via dello Spirito santo al Capo, con lo spettacolo “Sei personaggi in attesa di sbarco”.

Palermo 87enne investita: “Aveva grande passione e allegria”

Lina Prosa e Anna Barbera, del Centro Amazzone di Palermo che Rosalia frequentava hanno commentato così la tragica notizia:

“Rosalia era la nostra più antica attrice-non. Così noi chiamiamo la particolare posizione delle donne che fanno parte del laboratorio teatrale: né dilettanti né professioniste. Lei era già presente al primo gruppo di lavoro nella vecchia sede di corso Alberto Amedeo. Parliamo della fine del 1999. Era orgogliosa di questo primato, ne andava fiera. Ultimo impegno teatrale: la partecipazione al laboratorio annuale del Centro curato da Sabrina Petyx, che Rosalia ha seguito con una passione ed una allegria sorprendenti, mancando solo l’ultimo giorno, il giorno in cui un automobilista ce l’ha sottratta per sempre”.

Infine Prosa e Barbera concludono così:

“Ha attraversato la nostra storia con la bellezza di una farfalla, quella che ha bisogno di sottrarre di continuo centimetri alla paura, alla malattia, all’indifferenza. La sua perdita è per noi più della morte di una cara amica. In più il motivo con cui ce l’hanno rubata, in questa città che diviene sempre più aggressiva, ci mette dinanzi ad uno dei più drammatici interrogativi del presente: come difendere e rendere incolume il nostro corpo nella vita pubblica. Il nostro grazie a lei per la fiducia che ci ha dato e la grazia con cui l’ha fatto”.

Sempre più alto il numero degli incidenti in Sicilia

La morte di Rosalia Zangara è solo l’ultimo nome della lista delle vittime degli incidenti stradali che sempre più spesso si stanno verificando in Sicilia. Si tratta per lo più di un aumento degli incidenti gravi, spesso con esito letale. Secondo quanto riportato dalla Polizia stradale, nel 2022 si sono registrati 1.362 incidenti mortali, che hanno causato un totale di 1.489 decessi. Questi numeri rappresentano un aumento del 7,8% e dell’11,1% rispetto all’anno precedente.

È preoccupante il numero elevato di vittime o persone che riportano invalidità permanenti o temporanee, soprattutto nella fascia di età compresa tra i 15 e i 44 anni. In particolare è alto il numero dei giovani coinvolti sempre di più nei sinistri stradali.