Le imprese tecnologiche rivestono un ruolo sempre più importante nell’economia globale. Ecco perché, per favorire la crescita e il successo di queste imprese, vengono offerti alcuni contributi e aiuti pubblici all’innovazione.
Questi strumenti possono includere finanziamenti, incentivi fiscali, programmi di supporto nella ricerca e sviluppo. Scopri quali sono questi aiuti e come poterli utilizzare.
Tra i contributi per le imprese tecnologiche c’è il Fondo Innovazione Tecnologica
Il Fondo Rotativo per l’Innovazione Tecnologica (FIT) è stato istituito dalla Legge n. 46 del 17 febbraio 1982 per fornire agevolazioni finanziarie a programmi di sviluppo sperimentale e ricerca industriale.
Le agevolazioni del FIT sono destinate a sostenere attività che portano alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi, o che permettono un notevole miglioramento di quelli esistenti.
Possono beneficiare delle agevolazioni:
- imprese industriali;
- agro-industriali;
- artigiane;
- centri di ricerca;
- altri soggetti individuati dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Anche i consorzi e le società consortili con partecipazione maggioritaria di tali soggetti possono accedere ai benefici. È possibile presentare domanda congiunta con organismi di ricerca, purché i soggetti beneficiari detengano almeno il 30% dei costi ammissibili del progetto.
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Quali sono le spese ammissibili per usufruire dei contributi?
Per accedere a queste agevolazioni, i programmi devono avere costi ammissibili di almeno 1 milione di Euro, salvo diversi limiti specificati nei bandi.
La durata dei programmi deve essere compresa tra 18 e 36 mesi e devono essere avviati entro 6 mesi dalla presentazione della domanda.
I costi ammissibili includono:
- le spese per il personale tecnico impiegato nelle attività di sviluppo sperimentale e ricerca industriale;
- l’acquisto di strumenti e attrezzature nuove;
- servizi di consulenza;
- acquisizione di risultati di ricerca;
- brevetti;
- know-how e diritti di licenza;
- spese generali fino al 30% del costo del personale e materiali utilizzati nel programma di ricerca e sviluppo.
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Quali sono le modalità di finanziamento
Le agevolazioni del Fondo Rotativo per l’Innovazione Tecnologica (FIT) possono essere concesse in diverse forme:
- per i programmi con spese ammissibili inferiori a 3 milioni di euro, è previsto un finanziamento agevolato pari al 50% dei costi ammissibili, con una durata massima di 8 anni. Il tasso di interesse agevolato è pari al 20% del tasso di riferimento;
- per i programmi con spese ammissibili di 3 milioni di euro o superiori, è possibile ottenere un contributo in conto interessi pari al 50% dei costi ammissibili, con una durata massima di 8 anni. Inoltre, è concesso un contributo diretto alla spesa pari al 20% dei costi ammissibili.
Ci sono maggiorazioni per piccole imprese e organismi di ricerca. Il valore delle agevolazioni può essere ridotto se supera i limiti massimi previsti dalle norme comunitarie.
Le erogazioni delle agevolazioni avvengono in massimo tre tranches, oltre all’ultima quota a saldo, in base agli stati di avanzamento del programma definiti nel piano di erogazione.
Per il contributo in conto interessi, l’erogazione avviene anticipatamente. Per i programmi delle piccole e medie imprese, può essere prevista un’anticipazione fino al 25% delle agevolazioni concesse, previa presentazione di una garanzia bancaria o polizza assicurativa.
L’ammontare totale delle erogazioni non può superare l’80% delle agevolazioni concesse, e il 20% rimanente viene erogato a saldo dopo gli accertamenti.