Nonostante sia una delle teste di serie non si può certo dire che il russo Daniil Medvedev sia uno dei favoriti ala vittoria finale di Wimbledon. Il suo rapporto con l’erba è difficile e ad ogni partita c’è curiosità per vedere come scenderà in campo.

Il suo esordio a Wimbledon è stato 3-0 contro la wild card Ferry, in conferenza stampa il russo si è lasciato andare parlando di tanti temi.

Sono felice di aver concluso il mio match perché siamo consapevoli che non sarà così per tutti. Sappiamo come è Wimbledon, funziona così. Può piovere e sull’erba è molto peggio rispetto al cemento. Non appena cadono poche gocce hai paura di scivolare. Sul campo numero 1 non ho mai perso una partita e sono felice di essere sceso in campo qui. Ho solo emozioni positive, questa vittoria mi ha dato felicità. Come ho passato tempo nella giornata di ieri? Niente di speciale, pensavo che la pioggia sarebbe arrivata più tardi, volevo allenarmi ma non sono riuscito a colpire la palla. Ho fatto un po’ di lavoro con il mio fisioterapista, ho lavorato un’oretta, poi niente altro. In generale aspetti sempre che annullino ufficialmente il tuo match, non si sa mai

Medvedev: “Difficile programmare, ci sono continui cambiamenti”

Il russo ha poi proseguito così sulle sensazioni riguardo il torneo.

Vai a casa e poi spostano il tuo match sul centrale o sul campo numero uno, capitano cose nel genere e quindi non sei mai rilassato. Diciamo che non sono ancora riuscito a trovare la chiave esatta per l’erba, di solito i miei colpi sono più veloci ma qui invece li sento piatti. Quando gioco sui campi principali li sento molto lenti, solo il servizio va veloce. Sto ancora cercando di trovare il modo esatto per capire come farcela, vediamo come andrà. A inizio carriera mi trovavo a mio agio sull’erba, poi ho preferito il cemento. Questo è il miglior torneo sull’erba, spero di poter battere i migliori e disputare un buon torneo