Interruzione non prevista a Wimbledon durante la gara fra il bulgaro Grigor Dimitrov e il giapponese Sho Shimabukuro: due attivisti di “Just Stop Oil” hanno brevemente invaso il campo 18 per chiedere una maggiore tutela dell’ambiente e la cessazione dell’uso in Gran Bretagna di petrolio e derivati.

Come si è svolta la protesta a Wimbledon

I due attivisti (un uomo e una donna) di “Just Stop Oil” hanno evitato la sicurezza e sono arrivati al campo 18, dove Dimitrov e Shimabukuro erano impegnati nel primo turno del singolare maschile di Wimbledon. Sul campo sono stati lanciati dei coriandoli arancioni, “innocui per l’ambiente” come hanno specificato gli attivisti, e dei pezzi di puzzle. Uno degli attivisti si è poi seduto vicino la rete che separa le due metà del campo, per essere infine trascinato fuori dagli addetti alla sicurezza.

Questo attivista ha poi affermato alla stampa:

Sono qui per i miei nipoti e per tutte le altre persone. Non sono disposto a lasciare che i nostri politici distruggano tutto e lascino alla prossima generazione il compito di raccogliere i pezzi.

Il match è ripreso dopo che il campo è stato ripulito dei coriandoli e dei pezzi di puzzle.

Cosa chiede Just Stop Oil e le accuse a carico dei due attivisti

Just Stop Oil è è un gruppo di attivisti ambientali nel Regno Unito nato nel febbraio 2022 con l’obiettivo di portare il governo britannico a non aprire ulteriori giacimenti petroliferi o di gas, non concedendo più licenze per la ricerca di nuovi combustibili fossili. I mezzi di protesta preferiti sono la resistenza passiva e il vandalismo, come accaduto proprio a Wimbledon.

Sul proprio profilo Twitter il gruppo ha scritto:

I due attivisti sono stati arrestati con l’accusa di violazione di domicilio aggravata e danno penale, mentre il terreno non ha subito alcun danno.

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