La visione dell’amministrazione comunale di Milano è chiara e diretta: ridurre il numero di auto in circolazione per migliorare la qualità dell’aria e la vivibilità del capoluogo lombardo. A guidare questa trasformazione c’è il sindaco Giuseppe Sala, con una prospettiva lungimirante che guarda al futuro del trasporto urbano.

Giuseppe Sala e l’idea di una Milano con sempre meno auto

Nel corso di un’intervista alla trasmissione Radio Anch’Io su Radio Rai 1, Sala ha manifestato il desiderio di ridurre le auto private in città da 49 ogni 100 abitanti a 40 nel prossimo decennio. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, l’amministrazione mira a offrire alternative efficaci e sostenibili al trasporto privato.

Tra le strategie proposte, Sala cita il potenziamento della rete di trasporto pubblico, la promozione di soluzioni di mobilità condivisa e l’incremento dei servizi di taxi. In parallelo, la limitazione al traffico viene vista come uno strumento indispensabile per raggiungere l’obiettivo.

Area B “non classista”: la difesa del sindaco Giuseppe Sala

Area B, la zona a basse emissioni di Milano, è un esempio di tale approccio, nonostante le critiche.

Infatti, Sala ha voluto respingere le accuse di classismo nell’introduzione di Area B, sottolineando che la politica deve fare scelte coraggiose per il bene dell’ambiente. Sebbene riconosca che alcune persone potrebbero trovarsi in difficoltà nel dover cambiare auto, l’obiettivo finale è quello di migliorare la qualità dell’aria e la salute dei cittadini.

La politica deve fare delle scelte: il bivio è che se da un lato miglioro il profilo ambientale, dall’altro metto a rischio una parte dei cittadini che non possono cambiare l’auto. Il vero problema è che l’aria della città, senza essere ideologici, a volte è irrespirabile e la Pianura Padana è naturalmente più inquinata.

Espansione della metropolitana e riqualificazione urbana

Il potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico non si limita all’incremento dei servizi esistenti, ma prevede anche importanti progetti di espansione. Tra questi, Sala menziona l’inaugurazione delle due nuove stazioni della linea M4 della metropolitana che ora collega il centro di Milano con l’aeroporto di Linate.

Per i milanesi o per chi viene da turista e per lavoro a Milano sapere che scende dall’aereo e dall’aeroporto in pochi minuti è in centro è certamente un fatto rivoluzionario, almeno nel contesto italiano.

La costruzione della metropolitana è un compito impegnativo e costoso, ma è definita un intervento necessario per una città moderna e sostenibile.

Noi abbiamo fatto la metropolitana ma abbiamo anche sistemato in superficie, realizzando aree verdi, giochi per i bambini, campi da basket, panchine, piste ciclabili. In questo abbiamo dato ascolto ai cittadini.

Sicurezza dei ciclisti e rilevazione dell’angolo cieco

Parallelamente al potenziamento del trasporto pubblico, l’amministrazione di Milano sta lavorando su misure per migliorare la sicurezza dei ciclisti. Una di queste è l’introduzione dell’obbligo di installare dispositivi di rilevazione dell’angolo cieco sui veicoli pesanti che circolano in città. Una risposta diretta alle preoccupazioni dei ciclisti locali, che chiedono azioni concrete per prevenire ulteriori incidenti mortali.

Giuseppe Sala e la sua amministrazione stanno lavorando attivamente per trasformare Milano in una città più vivibile e sostenibile dal punto di vista ambientale, nonostante le critiche di molti che preferirebbero politiche più soft. Tuttavia, la riduzione del traffico automobilistico, il potenziamento dei trasporti pubblici, la promozione della mobilità condivisa, la sicurezza dei ciclisti e la limitazione dell’inquinamento sono tutti elementi di un piano strategico ambizioso per il futuro di Milano, partito sin dal governo cittadino precedente, sempre presieduto da Sala, e che prosegue ancora oggi. L’obiettivo finale di Sala è quello di far diventare una città più verde e salubre per tutti. Un esempio di quella “politica che fa le scelte”, che ovviamente, però, non possono piacere a tutti.