Si rincorrono le voci sull’apertura del testamento di Silvio Berlusconi, morto lo scorso 12 giugno. Alcuni media raccontano che il testamento è stato aperto questa mattina dal notaio Arrigo Roveda in presenza di due testimoni.
Il testamento Berlusconi sarà letto a borse chiuse
In serata sono attesi i cinque figli del Cavaliere Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi, dal notaio Attilio Roveda che custodisce le ultime volontà dell’ex presidente del Consiglio per l’apertura del testamento.
La lettura avverrà come detto solo a mercati finanziari chiusi e le prime notizie dovrebbero trapelare solo nella giornata di domani, 6 giugno. Tanti cronisti si sono riversati in mattinata davanti lo studio del notaio Roveda.
Il notaio ha ricordato ai giornalisti che “da lui non sapranno mai niente, né oggi né mai”. Nello specifico al centro della spartizione ci sono le quote di maggioranza della Fininvest (che controlla Mediaset. Mondadori e il 30% di Banca Mediolanum), nello specifico, la quota del 20% di cui Berlusconi poteva disporre per la successione.
Quello che già sappiamo è che il restante 40%, infatti, andrà in automatico ai 5 figli (8% a testa). “Escluderei qualsiasi ripercussione in famiglia e sull’assetto delle aziende controllate o partecipate da Fininvest”.
Le parole di Fedele Confalonieri, presidente di Mfe-Mediaset e amico storico di Berlusconi, a margine dell’assemblea di Assolombarda di lunedì 3 luglio.