Chi è Mitchel Bakker – Un nuovo giocatore, sta per presentarsi alla corte di Gian Piero Gasperini. Il suo nome è Mitchel Bakker arriva da Leverkusen, in forza fino a qualche giorno fa al Bayer sta per diventare un nuovo calciatore dell’Atalanta.
Nella ricostruzione della squadra neroazzurra, che ogni tot di anni ha bisogno di un rimodellamento negli interpreti, sopratutto in quelli che operano sulle fasce, viene inserito ancora una volta un giocatore giovane e di prospettiva.
Dunque nuova linfa vitale agli accorgmenti tattici del “maestro Gasperini” che ha assolutamente bisogno di contare su leve fresche e che diano il cento per cento ogni volta che scendono in campo.
Il nuovo colpo, serve per poter garantire al gioco del tecnico di Grugliasco intraprendenza e rapidità lungo la corsia di sinistra sia in fase difensiva che in fase offensiva.
Chi è Mitchel Bakker
Chi è Mitchel Bakker? Un giocatore nato a Purmerend il 20 giugno 2000 nonché figlio d’arte di papà Edwin che ha militato nell’Ajax degli anni 80. Mitchel che sta per essere ingaggiato dall’Atalanta di Percassi e vincolato da un contratto di quattro anni, è un esterno a tutta fascia mancino che nell’ultima stagione ha collezionato 3 gol e 2 assist in 28 partite di Bundesliga.
Carriera
Calcisticamente ha avuto i suoi natali nell’Ajax, terminato il settore giovanile viene aggregato in prima squadra, ma con i lanceri non fa nessuna presenza nella stagione 2018/2019. L’anno successivo passa al titolo gratuito al Paris Saint Germain. Se nella prima stagione non gioca quasi mai, anzi raccimola a malapena solo 5 presenze, in quella successiva, è uno dei protagonisti con la casacca dei blues con 40 presenze stagionali e 2 finali di coppa di lega vinte.
Dopo il biennio parigino, si trasferisce al Bayer Leverkusen per 7 milioni di euro per indossare la maglia rossonera del club per due anni. Oggi, luglio 2023, è quasi con un piede a Bergamo.
Caratteristiche fisiche
Fisicamente Bakker ha una grande stazza, è possente ed è alto 185cm. Le sue doti tecniche lasciano a desiderare, infatti non ha due piedi da favola ma quelli che bastano per fare quello che solitamente fa e occorre alla squadra. Correre e difendere, anche se poi pure per la fase difensiva ci sarebbe qualcosa da ridire, nel senso che non stiamo parlando di un giocatore scarso, tutt’altro. Per come sono abituate a lavorare le nostre squadre italiane, inizialmente potrebbe soffrire. Un difetto su tutti? Spesso si perde l’uomo che ha in marcatura.
Come giocherebbe con Gasperini?
Purché sia fascia! Poi tutto il resto non conta. Può giocare in tutti i ruoli previsti per quei calciatori che quando corrono devono avere sempre come riferimento la linea del fallo laterale. Se a centrocampo oppure sulla linea di difesa per lui non fa nessuna differenza. Abituato a correre su e giù dovrebbe ritrovarsi a suo agio nei dettami tattici di Gasperini che lo relegheranno a occupare il posto del quinto di centrocampo (Kolasinak dalla parte opposta dovrebbe fare lo stesso) nel suo classico 3-5-2.