Sly: online il teaser trailer del documentario di Netflix dedicato a Sylvester Stallone. La vita e la carriera del famoso attore saranno al centro di una serie di Netflix dal titolo Sly, che racconta gli alti e bassi della sua carriera hollywoodiana di quasi 50 anni. “Ho dei rimpianti? – chiede Stallone in un teaser uscito pubblicato scorse ore – Diavolo sì, ho dei rimpianti“.

La serie vede dietro la macchina da presa Thom Zimny ​​(“Springsteen on Broadway”) ed è prodotta da Sean Stuart. La pubblicazione è prevista per il prossimo novembre. Ecco la sinossi ufficiale:

Per quasi 50 anni, Sylvester Stallone ha intrattenuto milioni di persone con personaggi iconici e franchise di successo, da ‘Rocky’ a ‘Rambo’ a ‘The Expendables’. Questo documentario retrospettivo offre uno sguardo intimo all’attore-sceneggiatore-regista-produttore candidato all’Oscar, mettendo in parallelo la sua ispirata storia perdente con i personaggi indelebili che ha dato vita.

Sly, teaser trailer: video

Ecco il teaser trailer ufficiale pubblicato nelle scorse ore sui canali ufficiali della famosa piattaforma di streaming:

Stallone è anche produttore esecutivo del documentario insieme a Bill Zanker, Sam Delcanto, Braden Aftergood, Jon Beyer, Tom Forman e Jenny Daly, con Maren Domzalski e Adrienne Gerard come coproduttori. Nelle prime immagini si vede l’attore riflettere sui suoi successi in carriera. Mentre scorrono ricordi fondamentali della sua carriera, incluso l’Oscar vinto nel 1977 con Rocky come Miglior Film. Stallone paragona la sua carriera all’essere su un treno in corsa.

Cosa c’è di più salutare: vivere nell’illusione che avresti potuto essere eccezionale? O in realtà hai l’opportunità di essere eccezionale, e poi fallisci e ti rendi conto di essere un fallimento? […] Ecco cos’è la tua vita: sferzare. Non c’è più. Il cinema ha un ottimo prezzo. Non c’è tempo per nient’altro.

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La carriera

Nonostante abbia appeso i guanti al chiodo nei panni di Rocky Balboa (Stallone non è apparso nemmeno nell’ultima pellicola del franchise “Creed III”), la sua carriera è sempre in salita. La spiegazione più probabile per la sua assenza riguarda il fatto che, a differenza di tutti i film precedenti della serie, la maggior parte della narrazione si svolge a Los Angeles piuttosto che nella città natale di Balboa, Filadelfia, in cui presumibilmente si sta godendo la pensione o sta proseguendo a lavorare, gestendo il suo ristorante italiano Adrian’s. Ha spiegato Stallone in un’intervista a The Hollywood Reporter:

Volevano un altro Rocky. Ed ero disposto a farlo. Ma ho detto: ‘Dopo 45 anni, possiamo cambiare un po’ il campo di gioco? Livellarlo? Non posso ottenere un pezzo di ciò che ho creato tutti questi anni fa?

L’attore ha recentemente recitato nella sua prima serie TV, “Tulsa King” su Paramount+, seguita dal reality “The Family Stallone”, che visto nel cast anche la moglie Jennifer Flavin Stallone e le loro tre figlie Sophia, Sistine e Scarlet.

Sul grande schermo, Stallone ha avuto un ruolo secondario nel film della Marvel “Guardiani della Galassia Vol. 3” (dopo una memorabile collaborazione con il regista James Gunn in “The Suicide Squad” del 2021, in cui l’attore ha doppiato King Shark) e tornerà per “Expend4bles”, il quarto capitolo del franchise d’azione, il prossimo settembre. Inoltre, Stallone ha annunciato la voglia di riprendere il suo ruolo iconico di Gabe Walker in un reboot di “Cliffhanger”. Il trailer di 40 secondi non rivela molto sul contenuto del documentario:

Niente ti ispira che prendere la tua storia, appallottolarla, dice, recitando il suo punto e tirando la palla immaginaria come un tiro libero.

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